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La vicenda legata al futuro di Mattia Liberali ha trovato il suo epilogo. Dopo un lungo trascorso nel settore giovanile rossonero, in cui il classe 2007 natio di Carate Brianza aveva fatto molto parlare di sé per le sue doti tecniche, lascia il club che, di fatto, lo ha cresciuto: il Milan.
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Tale percorso, ha raggiunto il suo apice con l'esordio a San Siro in una serata tanto speciale, quella dei 125 del Club, quanto amara per il risultato finale della gara di quella sera. Uno zero a zero, contro il Genoa, privo di emozioni e con differenti occasioni avute per sbloccare il match, una su tutte la traversa di Alvaro Morata, non trasformate in gol. Il resto della stagione, lo ha passato a cavallo fra la Serie C, con Milan Futuro, e il Campionato Primavera, agli ordini di Federico Guidi.
Ad ogni modo, "Libe" lascia il Milan con la medesima formula, ad esempio, di Daniel Maldini. Difatti, i rossoneri, qualora il Catanzaro lo rivendesse, incasseranno il 50% dalla sua futura rivendita sul cartellino di Liberali, del quale avranno anche il premio di formazione essendo cresciuto in rossonero dal 2015 (5% del totale dell'acquisto diviso per le stagioni trascorse nel vivaio dai 15 anni in su).
Mantenendo l'attenzione sul presente, però, l'ormai ex fantasista rossonero saluta, con le seguenti parole in un post su Instagram, la società che lo ha accompagnato nella sua crescita umana e calcistica.
Liberali: "Dopo più di 10 anni passai insieme è arrivato il momento di separarci: ne abbiamo vissute tante e non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che mi hai dato. Sono arrivato che ero solo un bambino, voglioso di giocare a pallone e di divertirsi, e ora ne esco da ragazzo cresciuto e maturato, che non ha mai mollato questa voglia di vivere per il calcio. Dentro di me c'è e ci sarà sempre questa parte del bambino che tu hai cresciuto e che mi fa emozionare e gioire ogni volta che tocco la palla come se fosse la prima.
Ormai eri diventato parti integrante di me, una seconda casa, e negli anni mi hai fatto conoscere persone che mi hanno cambiato radicalmente in meglio, come calciatore ma soprattutto come persona. Le ringrazio tutte per avermi dato una mano quando ne avevo più bisogno e per avermi supportato giorno per giorno: spero di aver lasciato loro qualcosa anch'io. Certamente una parte di me si porterà sempre dentro tutte le esperienze vissute e le persone conosciute in questa grande famiglia.
Ora però è arrivato il momento di salutarci e di scrivere un nuovo capitolo, in un'altra famiglia.
Grazie di tutto Milan."
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