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INTANTO MILINKOVIC C'E'...

Inzaghi-mania in Arabia: Al-Hilal, sarà così anche per Theo?

Un calcio veloce, fluido e propositivo nella penisola araba: riuscirà il tecnico piacentino a plasmare la sua nuova creatura, con un Theo Hernandez in più?
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Sono stati quattro anni intensi nella Milano nerazzurra. Lì, ha dovuto lavorare con un gruppo neo-campione italiano ma con alcuni protagonisti che sono andati via. Ha dovuto riplasmare una squadra che adottava lo stesso modulo di partenza, ma con principi di gioco diversi. Simone Inzaghi, in quelle quattro stagioni all'Inter, ha lavorato come un direttore d'orchestra - ma ha abbandonato la barca per volare in Arabia, sulla panchina dell'Al-Hilal. La sua avventura saudita è iniziata con il Mondiale per Club ed ha già mostrato come giocherà la sua squadra.

La filosofia demoniaca dell'Al-Hilal

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Pronti-via, non c'è tempo di conoscere tutti, ma bisogna far capire cosa si vuole fare. D'altronde, il club di Riyad lo ha reso il secondo allenatore più pagato al mondo (26 milioni di euro a stagione) per un paio di motivi. Da un lato, continuare a dominare nel panorama asiatico con più continuità; dall'altro, rendere il calcio arabo più competitivo e accattivante all'estero. Per farlo, c'è bisogno sia di grandi giocatori che una buona idea di gioco.

Ed ecco proprio il Demone, Simone Inzaghi sulla panchina dell'Al-Hilal. La prima dimostrazione della qualità e della sua filosofia calcistica arriva nella partita d'esordio al Mondiale per Club, contro il Real Madrid di Xabi Alonso (anche lui appena arrivato). Lo fa partendo dal dogma inzaghiano fondamentale: il 3-5-2. Non solo il modulo: il tecnico piacentino vuole praticare sempre il suo calcio propositivo e veloce.

I braccetti e i quinti saranno sempre le armi in più, con i primi che parteciperanno attivamente alla fase offensiva. Ma la grande qualità degli esterni potrebbero risultare decisive. Sulla destra, ci sarà Joao Cancelo, che però non ha le stesse caratteristiche fisiche di Denzel Dumfries: ma la squadra potrà contare sulle qualità tecniche del campione portoghese. Dall'altro lato, nella fascia sinistra, potrebbe arrivare il colpaccio Theo Hernandez a breve, diventando di fatto il primo vero acquisto dell'era Inzaghi all'Al-Hilal. Nel mentre, Renan Lodi e Malcom possono garantire copertura difensiva e anche grande apporto in fase offensiva.

Importante sarà il giro palla e l'uscita dal basso, con l'arretramento della mediana sulla linea difensiva e il centrocampo che si apre per dare ampiezza e spazio per gli inserimenti dei braccetti o delle mezze ali. Servirà anche l'aiuto della coppia d'attacco, tra chi viene incontro e chi invece darà profondità. La geometria di Milinkovic-Savic sarà fondamentale, ma anche le caratteristiche tecniche delle altre stelle.

Tutti pazzi per l'Inzaghi-ball: come l'Al-Hilal ha fermato il Real Madrid

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Per ora la nuova squadra del tecnico ex-Inter non ha trovato grandi colpi di calciomercato. Mentre si attende l'arrivo di Theo Hernandez, Inzaghi ha dovuto lavorare con un Al-Hilal già pronto. La qualità dei giocatori in rosa ha aiutato, meno la lingua (per questo ci sta l'interprete). Eppure quei principi di gioco che interisti e non hanno ammirato nelle sue ultime stagioni in Europa non sono venuti meno.

Nell'esordio al Mondiale contro il Real Madrid, l'Al-Hilal di Simone Inzaghi palleggia e gioca, scambia il pallone in maniera rapida e precisa, cambia il gioco più volte tra una fascia e l'altra, esce dal basso e arriva in area avversaria. Lo ha fatto proprio contro i Blancos, mettendoli più volte in difficoltà. E questo gioco veloce, propositivo e fluido ha già incantato i tifosi sauditi: nei vari social, i video editati con i giocatori dell'Al-Hilal che palleggiano tranquillamente tra la pressione madrilena, con la scritta "Inzaghi-ball".

Il tecnico piacentino e il suo gioco sono già entrati nel cuore degli appassionati. Eppure, al momento non ha portato ai tre punti in questo girone. Nella notte italiana di venerdì (ore 3), l'Al-Hilal di Inzaghi sfiderà il Pachuca: dovrà vincere e sperare in un passo falso di Real Madrid o Salisburgo, impegnate nell'altra sfida.