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Giovedì intenso: la scelta di Allegri come nuovo allenatore rossonero, è stata accompagnata dall’addio ufficiale a Conceicao: tutti i giornali sottolineano in modo unanime come il lavoro di Tare sia stato determinante per arrivare all’accordo con il tecnico toscano. Si evidenziano le idee chiare portate dal ds e la rapidità di esecuzione rispetto a all’indecisione degli ultimi tempi.
E' che i dirigenti dl Milan, dopo la pesante contestazione ricevuta a fine campionato, abbiano riconosciuto i propri errori e si siano attivati per sistemare l’organigramma inserendo una figura esperta come Tare, il quale, avrà un ruolo centrale nelle decisioni per l'area sport. Ampio spazio sarà dedicato dal Milan alla figura di Leao, definita universalmente al centro del progetto tecnico di Allegri, e ai rinnovi in stand-by di Theo e Maignan: l’opinione comune vede il difensore ormai alla fine del suo ciclo in rossonero.
Attenzionata la situazione relativa a Reijnders, ritenuto una pedina importante anche per il futuro nonostante il pressing del City per arruolare il giocatore.
Fabio Capello: "Sono convinto che Tare sia stato decisivo nella decisione di puntare con decisione su Max, un allenatore d'esperienza e personalità. Con Allegri in panchina mi aspetto di non vedere i capricci dell'ultima stagione. Per come la vedo io, Tare e Allegri devono confrontarsi e concordare le scelte tecniche, mentre all'amministratore delegato, Giorgio Furlani, spetta il compito di ratificare o meno un acquisto ponderando l'aspetto economico. L'a.d. le questioni prettamente tecniche le lasci a Igli e Max".
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