Chiesa e Vlahovic intrigati dal Milan di Allegri: progetto ambizioso, la fiducia dei top player nel progetto dei rossoneri resta intatta.
Siamo al paradosso: il Milan, ottavo in campionato, fuori dalla Champions League e da qualsiasi competizione europea, costretto a ripartire dai trentaduesimi di Coppa Italia, è comunque uno dei club più corteggiati da alcuni dei calciatori più in voga del momento. Eppure, c’è chi racconta di un fuga generalizzata dal Milan, dove nessuno vuole restare e nessuno vuole arrivare. I fatti, però, dicono altro.
Chiesa e Vlahovic: il problema resta l'ingaggio al Milan, nonostante la volontà
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Cominciamo da Federico Chiesa. Il talento azzurro, attraverso il suo entourage, si è proposto al Milan. Qui ritroverebbe Massimiliano Allegri, il tecnico che qualcuno indicava come responsabile della sua parabola discendente alla Juventus. Ma i numeri della stagione 2023/2024 dicono altro: 37 presenze, 2.512 minuti giocati, 10 gol e 3 assist. Decisamente meglio rispetto all'annata precedente in cui aveva totalizzato appena 466 minuti. La volontà di rimettersi al centro del progetto, con un Mondiale da conquistare e un nuovo CT pronto a valutarlo, ha spinto Chiesa a guardare verso Milano: lì dove, forse, può davvero tornare a essere protagonista. Un’occasione di riscatto che potrebbe trasformare la stagione 2025/2026 nella sua rinascita definitiva.
Anche la scelta di Dusan Vlahovic è significativa. Il centravanti serbo è nel pieno della carriera, 25 anni, un contratto da 12 milioni a stagione e diverse offerte sul tavolo, tra cui quella economicamente allettante del Fenerbahce. Ma Vlahovic vuole il Milan. E vuole lavorare ancora con Allegri, nonostante in passato si sia parlato di un rapporto non idilliaco tra i due. Le narrazioni cambiano in fretta: ciò che ieri sembrava rottura, oggi diventa reunion. Quando c’è un progetto tecnico convincente, le scelte contano più dei racconti.
Il Governo Italiano viene incontro alle esigenze dei Club
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Con l’ultimo Decreto Legge varato dal Governo, arriva una novità che potrebbe cambiare radicalmente gli scenari del calciomercato italiano: viene infatti estesa la possibilità di stipulare contratti sportivi fino a 8 anni, superando il precedente limite di 5. Una modifica strutturale pensata per allineare la Serie A alla Premier League ed ai principali campionati europei, dove questa prassi è già in uso da tempo.
Per il Milan, la recente modifica normativa rappresenta un vantaggio strategico rilevante. Nelle trattative attualmente in corso, in particolare quelle complesse e di alto profilo come quelle che riguardano Federico Chiesa e Dusan Vlahovic, la possibilità di proporre contratti fino a otto anni potrebbe rivelarsi una leva decisiva. Un’opportunità che consente di blindare i propri investimenti, proteggendosi da eventuali offerte future e garantendo continuità tecnica nel medio-lungo termine.
Tuttavia, va precisato che questa estensione contrattuale non avrà impatto sull’ammortamento a bilancio. La UEFA, per evitare distorsioni come quelle registrate col Chelsea nel 2023, ha infatti chiarito: “L’ammortamento del cartellino del giocatore sarà limitato a cinque anni, al fine di garantire la parità di trattamento tra tutti i club e migliorare la sostenibilità finanziaria.”
Narrativa smentita: il Milan resta un sogno
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Ora, alla luce di queste premesse, affermare con certezza che Federico Chiesa e Dusan Vlahovic vestiranno la maglia del Milan sarebbe prematuro, se non azzardato. Tuttavia, le indiscrezioni raccolte - soprattutto quelle relative alla volontà dei giocatori - sono segnali incoraggianti e dovrebbero rassicurare i tifosi, recentemente scossi dalle uscite pesanti sul mercato.
Alla fine, il messaggio che emerge è chiaro: altro che fuga da Milanello. Per alcuni top player, Milano è ancora una meta da sogno. Anche oggi, nonostante tutto.