Xhaka-Milan: l’obiettivo numero uno di Allegri si avvicina

Allegri vuole un nuovo Van Bommel. Ormai è chiaro: il prescelto è Granit Xhaka, e non ci sono più dubbi. Le caratteristiche del centrocampista svizzero si sposano perfettamente con l’idea tattica del tecnico livornese, che davanti alla difesa desidera un totem capace di garantire copertura, geometrie e solidità. L’identikit corrisponde proprio a Xhaka, classe ’92, in forza al Bayer Leverkusen: un giocatore esperto, nel pieno della maturità, con ancora alcuni anni di alto livello da offrire.

La trattativa è ormai entrata nel vivo. Xhaka sembra deciso a trasferirsi all’ombra della Madonnina per vivere un ultimo, ambizioso capitolo della sua carriera. Come confermato dall'esperto di calciomercato Matteo Moretto, la volontà del giocatore è chiara: ora tocca alle due società trovare la formula giusta per un'operazione ritenuta fondamentale dal nuovo allenatore del Milan.

Xhaka al Milan, missione possibile: radici balcaniche e volontà rossonera

Negli ultimi due anni, il Milan ha pagato a caro prezzo la mancanza di solidità in mezzo al campo. Dalla cessione di Sandro Tonali in poi, i rossoneri non sono più riusciti a trovare quella graniticità necessaria per competere su tutti i fronti. In dirigenza ne sono consapevoli, e faranno il possibile per accontentare le richieste di Allegri.

Un dettaglio potrebbe rendere tutto più semplice, o forse sta già facilitando i contatti: le origini di Xhaka. Nato in Svizzera da genitori kosovaro-albanesi, il centrocampista del Leverkusen ha sempre mantenuto un forte legame con le proprie radici. Anche suo fratello, Taulant Xhaka, anch’egli calciatore professionista, ha scelto di rappresentare la nazionale albanese. Un legame familiare e culturale che, con la presenza di Igli Tare nella dirigenza rossonera, potrebbe aver già reso più fluido il dialogo tra le parti.

Il Milan ha bisogno di muscoli, cervello e carisma: Xhaka può essere l’uomo giusto, al momento giusto, nel posto giusto.