Kyle Walker, Milan e l’idea tattica di Conceicao: perché arriva il terzino inglese?

Kyle Walker potrebbe essere la chiave tattica di Conceicao al Milan, come lo è stata per Pep Guardiola negli anni al City. 

C’è chi sostiene che Walker sia un terzino e senz'altro è così guardando la formazione e infatti viene schierato come terzino, Analizzando però come gioca durante le gare con il Manchester City, si scopre come Walker sia diventato il vero motore di Guardiola, insieme a Stone della costruzione dal basso che ha reso inarrestabile il suo City in Premier League, fino allo scorso anno.

Prima di addentrarci nel tema, iniziamo a confutare alcuni pensieri o paragoni che magari, in questi giorni... si sono fatti.

Se si pensa che con Walker si possa avere un Theo Hernandez anche a destra non è così.

Per quanto riguarda la collocazione tattica di Walker, il  primo dato da osservare è quello riguardante i cross e la precisione. Come vedete dal grafico da quando è arrivato a Manchester, sponda City, anno dopo anno, Walker ha diminuito la sua incidenza con i cross ed è calata anche la precisione  di questi ultimi. 

Mentre sono aumentati drasticamente i numeri sui passaggi tentati e la precisione dell’ora 34enne inglese. Questo vuol dire sostanzialmente che Walker non è "scarso" con i piedi come si può pensare vendendo i pochi cross effettuati in stagione, ma che, semplicemente, non ha avuto il compito di terzino tutta fascia e di spinta, come, invece, si vuol credere.

Walker lo definisco una perfetta chiave tattica perché con Guardiola si è trasformato, nel corso degli anni in un perfetto braccetto di difesa. 

Il gioco del City si è incentrato soprattutto su di lui oltre che su Stones, perché Walker è quel terzino che ha capacità di lavorare in sovrapposizione sulla fascia quando bisogna attaccare, ma è anche quel terzino che gioca invertito al centro del campo, come vedete dai fermo immagini sottostanti. Inoltre è un terzino essenziale per la costruzione del gioco a 3+1 con lui che va a occupare il ruolo di difensore in un reparto a 3. Attenzione alle parole usate: "occupare il ruolo di difensore... in un reparto a 3..."

Un concetto ben diverso da quello di difensore centrale fisso in una struttura difensiva statica a 4.

Una conferma della sua versatilità la si ritrova vedendo la sua mappa di calore. Guardate quanto è rossa più verso il centro del campo che sulla fascia. Questo ha permesso al City di avere molte più soluzioni nell'attaccare e coprire gli spazi.

Adesso facciamo un'altra premessa... Walker è e resta comunque un terzino molto veloce e fisico, che riesce a vincere tanti duelli in corsa e quindi è un’arma in più sulle corsie, ma non fa solo questo, anzi…

Walker è perfetto per superare le trappole di pressing degli avversari con un apparente gioco lento in fase di costruzione e dopo un intervento in chiusura. Faccio un esempio di triangolo, oppure dopo un 1-2 prende quell’accelerazione per rompere la prima linea di pressione degli avversari.

Inoltre Walker è perfetto per chi gioca con la linea difensiva alta, perché sfrutta la sua velocità da terzino invertito per tornare in posizione di centrale, sempre a 3 e chiudere le diagonali o le linee di passaggio in verticale. 

Walker e il Milan: l'idea di Conceicao

Ora arriviamo al Milan. Walker potrebbe essere fondamentale per quello detto fino a ora, perché il Milan in fase di costruzione con l’inglese potrebbe avere due soluzioni in più. Oltre a restare largo in ampiezza, Walker può essere di supporto per Fofana come terzino invertito e questo vuol dire liberare gli altri due centrocampisti da questo compito e può servire per fare una costruzione non con questo blocco 1+2+2, ma con un blocco 3+1, quindi con Walker braccetto.