Stanno bene entrambi, il belga a Roma e l'inglese a Milano. Ma il tema Abraham-Saelemaekers proiettato su giugno continua ad affascinare...
C'è una margherita che da tempo viene sfogliata ai piani alti di Casa Milan. Sui petali ci sono ben impressi i volti di Tammy Abraham e Alexis Saelemaekers. Per il centravanti inglese e il duttile esterno belga a giugno sarà tempo di rientrare ai rispettivi campi base. Milan e Roma, infatti, si erano accordate nelle ultime, roventi ore di calciomercato estivo sulla base di uno scambio di prestiti secchi.
Ciò non toglie, però, che a fine stagione rossoneri e capitolini possano sedersi al tavolo delle trattative e ridiscutere uno scambio di cartellini. Tenere Abraham o tenere Saelaemakers? Più utile l'inglese, sempre elettrico e volitivo, o meglio riportare a casa la duttilità del buon Alexis, protagonista dello scudetto 2022 e delle notti di Champions a Madrid, Lipsia, Londra e Napoli?
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I numeri di Abraham
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Tammy Abraham è l'unico giocatore rossonero ad essere andato in gol in tutte le competizioni: sono otto reti da distribuire in Serie A (2), Champions League (2), Coppa Italia (3) e Supercoppa (1). Reti pesanti come macigni e che hanno permesso di uscire illesi dalle sabbie mobili europee di Bratislava e della sfida di San Siro contro la Stella Rossa. La rete contro l'Inter in Supercoppa allo scadere non ha bisogno di ulteriori approfondimenti.
L'inglese si è poi rivelato molto utile anche in fase associativa (fanno 4 assist in tutte le competizioni) e di dialogo con i compagni: chiedere a Pulisic e Leao, a segno nelle trasferte di Bratislava e Como proprio su passaggio vincente dell'ex Chelsea.
In una stagione fin qui piuttosto turbolenta, Abraham non si è mai lasciato andare a esternazioni forti o a sterili polemiche: nonostante sia stata al centro dell'affaire rigori al Franchi, Tammy si è comportato con signorilità, è stato in silenzio, ha lavorato e ha saputo riconquistare la fiducia dell'ambiente.
Last but non list, usando la lingua tanto cara al numero 90 rossonero, ha giocato un ruolo fondamentale nel convincere Kyle Walker ad accettare la corte del Milan.
Alexis a Roma
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Le dolce vita di Alexis Saelemaekers procede sui binari giusti: 4 reti in 12 partite, tutte in campionato di cui una nel derby, e due assist. In una stagione nata storta e poi lentamente raddrizzata da Claudio Ranieri è indubbiamente un buon bottino.
Sul belga, però, rimane sempre quella sensazione di scarso apporto offensivo per poter essere considerato un esterno di attacco e, viceversa, di fisico poco granitico per poter pensare di schierarlo come esterno "bloccato" e dedito solo alla fase difensiva.
Le caratteristiche messe in mostra dal belga a Roma, insomma, non denotano alcuna crescita rispetto a quanto fatto vedere a Milano sotto la gestione Pioli.
Buone prove, picchi elevati, la partita con la Lazio è in questo senso un buon manifesto, qualche passaggio a vuoto di troppo. A detta della stampa giallorossa, la prova in Coppa Italia a San Siro è stata una delle peggiori di Saelamaekers in maglia Roma. Il pubblico romanista, però, ha presto imparato ad apprezzarlo.
Il verdetto...
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La decisione sul loro destino è rimandata, ovviamente, a giugno. La stagione è ormai entrate nel vivo per entrambe le squadre: attardate in classifica e con una campagna europea tutta da scoprire.
Abraham e Saelemaekers, però, danno la sensazione di aver trovato la loro giusta dimensione...