caratteristiche del dirigente albanese

E se fosse Tare? Qualche dato importante sul dirigente albanese

Tare
Tare è il nome più quotato in questo momento. Tanti dati preziosi su di lui. La Lazio, con Tare, ha vinto oltre un terzo dei suoi trofei
mbambara
mbambara Vice direttore 

Appare plausibile che il nodo relativo al Direttore sportivo non venga sciolto prima del mese di maggio. Il Milan d’altronde ha ancora qualcosa da dire in questa stagione, sia in campionato, sia in Coppa Italia dove è atteso da una semifinale di ritorno contro l’Inter.

Il focus del club pertanto non può che essere focalizzato sulla quotidianità e sul preservare l’allenatore in carica ed i giocatori da una ventata di scenari, ridde, voci e suggestioni che, inevitabilmente, verrebbe fuori subito dopo l’annuncio del nuovo direttore sportivo.

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E se fosse Tare? Qualche dato importante sul dirigente albanese- immagine 2

Nelle ultime ore ha tenuto banco il nome di Igli Tare, ex centravanti albanese di Brescia e Bologna ed ex capo dell’area tecnica della Lazio. Non siamo in grado di dire con certezza se sarà Tare il nuovo DS del Milan. Possiamo però valutare in maniera approfondita alcuni aspetti relativi a questo professionista.

Può essere l’uomo giusto?

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Igli Tare è un professionista con quasi 20 anni di esperienza professionale alle spalle, dato che ha iniziato a svolgere questo ruolo nel 2008. Conosce il mestiere del DS, sa che cosa significa gestire le pressioni e le critiche di una pizza metropolitana. Questi aspetti sono chiari al Milan ed al suo CEO.

Milan Direttore Sportivo

Qualcuno nei giorni scorsi ha posto in evidenza una serie di carneadi portati da Tare alla Lazio in questi 15 anni. In tal modo l’obiettivo era quello di svilirne la figura professionale, oltreché di ridimensionarne il valore.

Nulla di tutto questo. Tare ha senza dubbio portato dei carneadi alla Lazio che sono rimasti tali (come è accaduto a tutti i DS del mondo peraltro). Tare però è stato anche capace di tenere una piazza come quella biancoceleste stabilmente in zona europea valorizzando giocatori che hanno acquisito valore mondiale (Acerbi, Immobile, Luis Alberto, Milinkovic Savic).

Un terzo dei trofei della sua storia la Lazio li ha vinti sotto la gestione Tare

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Tutti questi obiettivi Tare li ha realizzati partendo sempre da un budget vicino allo zero, oppure in certi casi dovendo addirittura fare segno più nel differenziale fra entrate ed uscite.

Inoltre Tare ha lavorato 15 anni sotto un presidente appassionato e serio ma vulcanico ed accentratore come Lotito, dimostrando grande capacità di adattamento e resilienza.

La Lazio nella sua storia sportiva ha vinto 17 trofei. Oltre un terzo, ossia ben 6, li ha vinti sotto la gestione di Igli Tare. Non un particolare da trascurare.