Chevalier nel mirino del Milan: è lui il favorito per il post-Maignan?

Il calciomercato del Milan si muove, e questa volta lo fa tra i pali. Con l'incertezza sul futuro di Mike Maignan, la dirigenza rossonera avrebbe già individuato il possibile sostituto: Lucas Chevalier, portiere classe 2001 attualmente in forza al Lille, lo stesso club da cui arrivò proprio Maignan nell'estate 2021.

Chevalier in cima alla lista del Milan

Secondo quanto raccolto dalla redazione di milanistichannel.com, Chevalier è il nome più monitorato dal Milan come potenziale erede tra i pali. Una scelta che avrebbe un sapore simbolico: affidarsi a chi, in Francia, ha già raccolto l'eredità di Maignan dopo il suo trasferimento a Milano.

Tuttavia, l’interesse per Chevalier resta vincolato all’eventuale cessione di Maignan, che potrebbe lasciare il Diavolo in caso di offerta importante. La scelta finale spetterà alla nuova area tecnica guidata da Igli Tare e all'allenatore Massimiliano Allegri.

Una short list di cinque nomi

Nonostante Chevalier sia il preferito, la dirigenza rossonera sta valutando una short list di cinque portieri, che comprende anche altri profili di livello internazionale. Le gerarchie potrebbero però subire variazioni in base al progetto tecnico e alle scelte a breve e lungo termine.

Chevalier rappresenterebbe la continuità di un progetto già avviato: da Maignan maestro a Chevalier allievo, il Milan potrebbe scegliere la linea della successione naturale.

Chevalier, il figlioccio calcistico di Maignan

La scelta del Milan non sarebbe solo tecnica, ma anche simbolica. Lucas Chevalier è considerato il "figlioccio calcistico" di Mike Maignan, non solo per averne raccolto l’eredità al Lille, ma anche per aver seguito un percorso simile nel club francese.

I due portieri condividono caratteristiche comuni: grande esplosività, ottimo senso della posizione e abilità nel gioco con i piedi. Chevalier è cresciuto osservando Maignan da vicino, imparando dal suo stile e dal suo carisma in campo. Un passaggio di testimone ideale, che potrebbe continuare proprio a Milano, sotto lo sguardo della stesso stadio che ha accolto Mike come un leader.