La terza di Gimenez: in 3 competizioni diverse

Due su due. E sempre guardando avanti, puntando gli spazi in verticale. È il calcio di Santiago Gimenez. Contro la Roma, la partita era ancora in bilico. 2-1 per il Milan, giallorossi vivi. Entrano i nuovi, ma non per fare passerella. Bisogna pensare alla partita, badare al sodo. E Santi vede uno spazio davanti a sé, quello giusto, palla dritta per dritta e assist decisivo a beneficio di João Félix che poi illumina San Siro con uno di quei tocchi che la gente rossonera apprezza per vocazione e per definizione. Con la Roma in Coppa Italia, con l'Empoli in campionato e con il Feyenoord. Tre prime volte tre per Santi, in 3 competizioni diverse.

Altra partita, altro scenario

Se possibile, ancora più intricato di Milan-Roma lo scenario di Empoli. 0-0 alla fine del primo tempo e partita dura e collosa. Insieme a Rafa Leão e Chris Pulisic, entra anche Gimenez con la sua maglia numero 7. Dopo il gol di Leão, la partita era ancora viva e difficile, in bilico esattamente come in Coppa Italia a San Siro.

A quel punto, quando Chris Pulisic tiene viva, la sua specialità, una palla potenzialmente pericolosa nel vivo della linea difensiva avversaria, Gimenez si presenta, corre in avanti e una volta ricevuta la palla ci crede e insiste. Avanti, sempre avanti Santi. Fino a segnare un gol da centravanti puro, di precisione e di potenza, un gol nuovo, diverso, rispetto al repertorio medio del Milan degli ultimi anni. Altro particolare importante, tutti i compagni di squadra sono corsi ad abbracciarlo. Con particolare affetto. Tutto il gruppo, con in testa Tammy Abraham che era stato sostituito proprio da Gimenez, ci tiene che Santi si senta benvoluto e che si inserisca il più velocemente possibile. Del resto, armonie e intese umane sono fondamentali per i risultati sportivi. Verticalità nel campo e sensibilità fuori. Avanti con Santi.