4 novembre, la prima gemma europea del Bambino d’Oro

Ventuno anni fa, il 4 novembre del 2003, Ricardo Izecson dos Santos Leite, più semplicemente Kakà, realizzava il suo primo gol in Champions League.

Contro il Bruges, quella sera, il Milan rischiò seriamente di salutare in anticipo l'Europa, ma lui...

Nel girone di quella Champions League 2003-2004 infatti, il Milan aveva pescato l’Ajax, il Celta Vigo e, appunto, il Bruges. Dopo una vittoria in casa contro i lancieri alla prima giornata, ci fu un pari a reti bianche contro il Celta a Vigo alla seconda. Alla terza giornata, in casa contro il Bruges, il Milan incappò in una sconfitta pesante per 1-0, nonostante una serie innumerevole di occasioni da gol sciupate davanti al portiere.

E così, alla quarta gara del girone, la squadra di Ancelotti sapeva di non poter più sbagliare. I jolly erano esauriti. Pronti via e subito si fa male Paolo Maldini. Nemmeno il tempo di finire il primo tempo che Sandro Nesta venne espulso dall’arbitro per un’entrata in scivolata troppo energica. Il Milan si ritrovò così in 10 contro 11, con i soli Sheva e Kakà davanti e con una difesa improvvisata formata da Simic e Costacurta. Kakà non sembrava in serata. Tecnicamente fu forse una delle gare più grigie del brasiliano. Non riusciva a giocare, né a trovare spunti preziosi. Quando la partita stava scivolando verso la fine, col punteggio fissato sullo 0-0, ecco però arrivare il lampo di genio improvviso. Cross di Cafù da destra, coordinazione perfetta di Kakà che, con il destro, mette la palla alle spalle del portiere belga. Fu una gioia liberatoria per il Milan. Da lì in poi, Kakà ne avrebbe regalate tante altre ancora.

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