In troppi si sono posti la domanda sbagliata relativamente a Yunus Musah.
Un giocatore importante
Diamante grezzo e ruolo giusto: Yunus Musah dopo Madrid
Nell’ultimo anno, troppe volte abbiamo sentito chiedere, con tono sarcastico, se davvero il Milan aveva speso 20 milioni di euro per questo giocatore.
Classica domanda mal posta. Bisognava semmai chiedersi se il Milan lo stava sfruttando realmente per le qualità che il ragazzo possiede.

Nella scorsa stagione, per tutta una serie di motivi e di situazioni contingenti, la parabola di Musah non è stata lineare.
Qualche buona partita, qualche spezzone di gara positivo, ma complessivamente il ragazzo dava la sensazione di un giocatore incompiuto, non ancora pronto.
Singolare pertanto, alla luce di tali riflessioni, che poi proprio Musah sia stato non solo uno dei migliori in campo al Bernabeu ma, addirittura, la mossa tattica decisiva.
Fondamentalmente ci sono due questioni di fondo importantissime che non possono essere trascurate quando si parla di Yunus.
In primis, questo ragazzo ha valore ed ha qualità, però è un diamante grezzo che deve apprezzarsi nel tempo e con il lavoro duro.
In secondo luogo, la collocazione in campo di Musah è basilare per orientarne le prestazioni.
Ogni squadra avrebbe bisogno di un centrocampista con doti da podista e da cursore a tutto campo.
Questo ragazzo non è ancora pronto, per ragioni anagrafiche, per essere un centrocampista posizionale davanti alla difesa.
Tuttavia se viene messo nelle condizioni di mettere in mostra le sue migliori qualità (soglia aerobica sopra la media e conduzione della palla in corsa), può diventare un valore aggiunto del Milan. Esattamente come martedì sera al Santiago Bernabeu.
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