C'E' CONTINUITA'

The Devil Inside, Sergio e i suoi Ragazzi

Devil Inside
Devil Inside, così capita che Genoa-Milan di fine stagione sia senza obiettivi per entrambe! Tanto per gradire, ecco acqua a catinelle a inzuppare il caldissimo Marassi.
Redazione Milanistichannel

di Marta Baudo per Thedevilinside.it -

A Genova è iniziato l'avvicinamento del Milan alla finale di Coppa Italia. L’obiettivo è affinare gli schemi e mantenere i giocatori più integri possibile. La definizione perfetta di una partita brutta, sporca e cattiva è Genoa-Milan. Tra terreno scivoloso, gioco maschio e poco pathos: il mix è cotto e realizzato. Addirittura capita che i tiri in porta rossoneri si contino sulle dita di una mano ma… quei pochi diventino decisivi. Certo non è mai facile giocare a Marassi! Il diabolico Conceicao non finisce mai di sorprenderci con le formazioni! Stupisce vedere Rafa partire dalla panca: chissà, forse aveva in cuore di preservarlo per la finale! C’è anche chi, dopo un periodo non così esaltante, si sta recentemente riscattando! Maignan si sta dimostrando felino!

Il Genoa, squadra fisica

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Genoa ritmi alti e molto più pericoloso del Milan. Trovare spunti in campo risulta complicato e i portatori di palla sono bloccati. Contro squadre così asfissianti nel pressing, dobbiamo imparare ad essere più abili nel gestire palla davanti alla difesa. Senza dubbio rimontare è il mestiere preferito di Conceicao: la specialità della casa è prendere una botta e poi svegliarsi.

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Risulta difficile ricordare così tante rimonte in una singola stagione!

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I leader rossoneri sembrano improvvisamente appannati e in tilt ma la qualità riesce ad emergere quasi sempre, anche nei momenti difficili. Alcuni subentri dalla panchina hanno un loro perché: così continua l’apporto positivo di Gimenez, anche solo per spezzoni di partite. E magari farà venire qualche dubbio  a Sergio pre finale. E poi all’improvviso sale in cattedra Rafa, con i cambi di velocità e i gol decisivi! Incredibile come un potenziale campione come lui in stagione abbia confidenza solo con le reti fuori casa. Il modulo con la difesa a tre, anche se non si addice alla nostra storia, porta i suoi frutti. Ci ha ridato equilibrio e stabilità, con anche un buon rapporto tra gol fatti e subiti. Finalmente c’è continuità nei risultati ma troppo grande è il rammarico per le partite buttate al vento in questi mesi. Sarebbe bastato poco per essere nel vortice della caccia al quarto posto!

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E il gruppo unito in cerchio a fine partita qualcosa vorrà pur dire: si soffre e vince insieme come collettivo, da squadra vera. Sarà stata la carica pre Olimpico del 14? Intanto manca sempre meno alla finale! C’è di mezzo solo un Milan Bologna di serie A, di minor importanza. Non dimentichiamo che vincere la Coppa Italia avrebbe valore doppio: un trofeo in più e l’accesso all’Europa League. Riusciremo a rendere meno amara questa stagione?