a cura di Marta Baudo per Thedevilinside.it -
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The Devil Inside, La Mossa di Sergio
Giocare contro l’Udinese è da sempre un’avventura mozzafiato. Incuriosiva vedere Conceicao, cambiare d’improvviso il sistema difensivo, a stagione in corso! E verificare come l’avrebbero messo in pratica i suoi ragazzi. In fondo in fondo, sperimentare la novità non è stata una mossa sprovveduta. Peccato che il Mister non ci avesse pensato già un mese fa. A sorpresa ci siamo trovati davanti ad un Milan vigile e applicato, senza le note pause, come non capitava da mesi. E poi solidi, compatti ed equilibrati. Chissà: forse bastava giocare più coperti per vedere un approccio convinto e unità d’intenti, senza dormite in campo?
Mettersi a specchio la mossa vincente
—Questo sistema di gioco più coperto sarebbe in parte la panacea di tutti i mali… e, dato non irrilevante, aiuterebbe a riassestarsi. Anche Pioli nel momento di grande difficoltà aveva adottato questa linea difensiva. Se si è messi bene in campo tatticamente, poi viene naturale esprimere facilmente le proprie qualità e arriva anche l’autostima. Correre pochi rischi non sarebbe così illegale, e poco vuol dire il fatto che l’Udinese stia vivendo un periodo negativo. Sappiamo bene come in stagione abbiamo fatto risorgere anche squadre in profonda crisi.
Finalmente Milan non vulnerabili ed equilibrato; la forza fisica dei ruvidi friulani non ci ha frenato. Il nostro centrocampo non è andato in affanno. Se il Milan si assesta bene dietro, poi la qualità davanti ce l'ha da vendere, ma non da privarcene, sia chiaro! La chiave di tutto è stata l’unità d’intenti, che mancava da molto tempo. Il Milan sa giocare in profondità, raddoppiare, creare densità, e allargare il campo, con la mentalità giusta e più soluzioni possibili. Rivediamo anche combinazioni di prima, in velocità. Il numero 10 è già alla quarta stagione di fila con almeno 10 gol e 10 assist. Deve tornare a spaccare la rete anche a San Siro, stupisce che in serie A abbia segnato solo fuori casa. Entusiasma vedere Leao che dal nulla inventa una perla delle sue, di quelle che ci fanno innamorare del calcio. E che appassionano i piccoli buongustai che già se ne intendono, e amano il bel gioco, vero Tommy?
Da quanto tempo il Milan non segnava due gol nel primo tempo? Sembra incredibile. E il bello doveva ancora arrivare! Lustra la vista rivedere Theo ispirato come nei suoi giorni migliori. Quanto ci mancavano poi le sue saette! Era dai tempi di Van Basten che un olandese milanista non andava in doppia cifra: grande Reijnders. Stupisce che Seedorf non ci fosse mai riuscito. E così noi fedelissimi, anche quando le partite contano poco, riusciamo ancora ad emozionarci, in una stagione che ha dato amarezze e delusioni infinite. Tutto è bene quello che finisce bene: Maignan e Udine, una storia lunga e strana, dal razzismo al brutto scontro… con Jimenez. E toh, Sportiello, chi si rivede! Fofana potrebbe essere una pedina da tenere bene in considerazione per la costruzione del Milan del futuro, con i Pulisic e i Reijnders di turno e un Leao ispirato e Theo impegnato… solo per citare chi ha un certo feeling con i gol. E non guasterebbe inserire in squadra più patriottismo. Perché non hai sempre giocato così? Dopo una prova come questa, sono ancora maggiori i rimpianti per i punti che ci tengono lontani dalle zone importanti della classifica. Non eravamo più abituati a notti così, con vittorie rotonde, in scioltezza: è ancora possibile dunque! Ecco a voi il Milan quadrato secondo Sergio, in teoria avrebbe dovuto essere sempre così. In questa stagione ondivaga siamo stati sul chi va là anche dopo belle partite. Però a Udine potremmo aver visto il miglior Diavolo della gestione Conceicao.
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