- Calciomercato
- Squadra
- Milan Futuro
- Coppe Europee
- Coppa italia
- Social
- Milan partite e risultati live
- Redazione
Sarà ancora il capitano dell’Inter, ma gli occhi del mondo non lo guardano più come fosse il più forte attaccante del mondo, e lui, che ha fatto anche la panchina a Julian Alvarez, ha la Fifa di finire tra le ragnatele del futbol. La Fifa snobba Lautaro e lui, che fa incetta di premi in Italia, ci resta male e ha ragione, ma deve innanzitutto accettare che, giocando nell’Inter, sarà sempre più penalizzato rispetto alle stelle di City o Real. Certo, quest’anno l’Inter può arrivare lontano in Champions, sarà anche così che si avvicinerà ai premi individuali di cui dice di non curarsi tanto, ma fatto sta che anche Marotta si è arrabbiato, perché ha detto che il campione dell’Inter merita più rispetto. Lui, arrivato settimo un mese fa alla classifica del Pallone d’Oro, ma allora che succede a Lautaro?
Qualche settimana fa...
Non si è trattenuto ed è entrato in polemica con un tifoso dell’Inter, rispondendo sui social con una scarica di nervosismo che, di solito, lasciano presagire qualche sventura sul futuro del calciatore in questione: lui si mostrava sorridente con l’Argentina dopo il tristissimo novembre con l’Inter, fatto di tante partite e zero gol… qualcuno gli ha fatto notare "Ricordati di quale squadra tu sia il capitano e che ti paga sempre profumatamente. A quel punto Martinez si è arrabbiato rispondendo: "Ricorda anche tu che io per l'Inter do sempre tutto”. Al Toro usciva fumo dal naso: "Come l'anno del Mondiale che stavo con la caviglia distrutta, ma mentre altri si preparavano per fare un gran Mondiale io ero sempre dentro al campo e non mi sono mai perso neanche un allenamento fino alla finale di Champions. Ho giocato così tutte le partite. Ricordatelo sempre prima di ricordarmi chi è che mi paga".
Un malessere esplicitato forse per far capire che all’Inter sta meno bene che con l’Argentina, dove segna senza il lavoro tattico che gli chiede Inzaghi, visto che lui gli ha regalato lo scudetto e ha fatto il capocannoniere, ma ancora oggi finisce le partite in panchina. Tutto bene, Toro? Non lascerà l’Inter a breve, ma il malumore ha una radice facile da individuare: nel suo mese passato a bocca asciutta con l’Inter.
© RIPRODUZIONE RISERVATA