Riccardo Trevisani contro Allegri: "Nel silenzio dei 22 mila presenti allo stadio, dal sessantesimo al novantesimo si è sentito quello che Allegri diceva ad Oriali. L’ho trovato geniale da un certo punto di vista, perché anziché parlare del fatto che il Napoli ha piallato il Milan vincendo e dominando la partita 2 a 0, si è parlato del battibecco successivo. L’ho trovata una “mourinhata” e trovo che in sempre più aspetti Allegri stia assomigliando a Mourinho, e non è un complimento“.
PERSONAGGISTICHE
Napoli-Milan continua: Riccardo Trevisani contro Allegri

Trevisani, Allegri, Oriali e il quarto uomo
—"Ho trovato due cose particolarmente spiacevoli. La prima è il fatto che se tu hai sessant’anni e dici a uno di settanta che è vecchio è una cosa di cattivo gusto. La cosa è andata avanti per trenta minuti, non un momento di rabbia. C’era una persona tra Allegri, Conte e Oriali, era l’arbitro Pezzuto, che fa il quarto uomo. In mezzora è riuscito a non parlare mai con l’arbitro Zufferli. Una figura immobile, buono per tirare su solo il tempo di recupero e null’altro. Cosa ci sta a fare il quarto uomo in quella situazione?“.
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"La gestione della rabbia, dei cappotti tirati, dei “Collu sei sempre tu”, degli insulti a un signore di settant’anni e gli attacchi ad Adani, Teotino, Sconcerti, Sacchi, Giuntoli e il “dov’è Rocchi?”: sta diventando una “personaggistica” molto eccessiva quella di Allegri. Non c’è motivo di fare quello che lui fa, e che gli viene consentito di fare. Giova al personaggio? Aiuta a distrarre sul fatto che la sua squadra non sa fare due passaggi di fila? Non lo so, ma lo trovo brutto“.
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