COME FOSSE IN VACANZA IN GIAMAICA...

La rivelazione di Gegio: “Il giorno dopo il derby avevo un sorriso stampato…”

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Germano Lanzoni, il comico che ha ideato il personaggio del Milanese imbruttito, torna nelle sale con il suo secondo film, Ricomincio da taaac. È la storia di un over 50 che viene licenziato e si trova ad affrontare il mondo del lavoro di oggi.
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Tra un urlo e l'altro ai gol del Milan, ecco l'evoluzione di Gegio "Ora ho una società, chiamata Hbe, Humor business experience, il cui core business principale sono le convention e gli eventi. Io un manager! Però vivo in periferia, quindi sono salvo perché nel quotidiano rientro in una dimensione che non è quella del grattacielo. Secondo me, avere la giusta distanza dalle cose ti permette sia di interpretarle, sia soprattutto non di finirci sotto. È anche vero che, se il personaggio uccide l'attore, la grana che mi ha fatto fare pagherà il funerale!".

Com'è nata la collaborazione con il Milan?

Gegio risponde così nell'intervista concessa a La Verità; "All'epoca lavoravo a Rds come speaker di punta degli eventi esterni, il network è diventato radio partner del Milan e mi sono trovato a fare un evento per loro, un tre contro tre intorno a San Siro, con le finali all'interno dello stadio. Così mi hanno visto lavorare e Laura Masi, all'epoca direttrice del marketing, mi ha chiesto di collaborare con la società. Credo che sia stata apprezzata la mia diversificazione rispetto allo speaker radiofonico, perché avevo il tiro della comicità e sapevo cambiare registro per la mia formazione teatrale, rispetto all'animatore classico. In Europa gli speaker cominciavano a diventare parti integranti del pre-show, quindi mi sono ritrovato al posto giusto nel momento giusto".

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È tifoso del Milan ovviamente? "Sono tifosissimo del Milan. Non ho avuto un'adolescenza calciofila perché credevo a quattordici anni, essendo alto un metro e ottanta, di giocare nell'Nba...veramente un cretino di livello cosmico! Il calcio lo seguivo poco. Quando portavo il pallone nel cortile, finivo a fare l'arbitro, neanche il portiere! Io dico sempre: sono come quel trentenne che dopo l'università incontra una ragazza e capisce che la vita forse non è solo lo studio e i libri. Oggi il tifo determina il mio umore. Puoi immaginare il mio umore il lunedì dopo la vittoria nel derby: avevo un sorriso stampato che sembravo una maturanda in vacanza in Giamaica dopo aver preso 6o alla maturità!".

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