UNA PRESTAZIONE PIU' CHE ONOREVOLE

IL MASTRO ROSSONERO – Emerson Royal e il derby con…Kalulu

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Derby di parole, derby a distanza...
Redazione Milanistichannel

di Guglielmo Mastroianni -

Al derby ho tifato per Emerson Royal. Ma visceralmente. I giudizi di questi giorni a parer mio esageratamente entusiastici su Pierino pezzo

di cuore Kalulu e dall’altra parte altrettanto sprezzanti su Emerson, mi hanno fatto male. Per carità, capisco il punto di vista di tutti, addetti ai lavori e non, ma ecco, l’ironia spuntata un po’ ovunque dopo l’infortunio di Calabria, mi ha portato col cuore dalla parte del terzino

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brasiliano. Che ci mancherebbe, non è nemmeno un lontano parente di un altro omologo carioca che arava la fascia destra negli anni belli, ma non è nemmeno un giocatorino da oratorio.

È appena arrivato

Si è trovato spesso da subentrato nel marasma di queste prime cinque partite ufficiali, viene da tutt’altro campionato, la Premier, insomma

un briciolo di pazienza la si poteva avere. Invece spesso saltava fuori il suo nome nelle disamine di questo triste inizio di stagione del Milan, quasi fosse il casus belli. Pensate contro l'Inter Emerson Royal come si è potuto presentare in campo. Ebbene, lo ha tenuto benissimo. È

vero che il gol di Di Marco arriva dal suo lato, ma lui lì ha fatto quello che doveva fare, stringere su Lautaro. Semmai è qualcun altro a centro

area che sbaglia drammaticamente la linea. Ma non è questo il punto, quanto piuttosto che stasera Emerson Royal ha fatto una partita più

che onorevole, nonostante dalla sua parte l’Inter spingesse più che altrove, tenendo bene, chiudendo come poteva, spesso preso fatalmente in mezzo da uno schema che a certi rischi ti ci espone.

E poi quella palla meravigliosa messa sulla testa di Leao, a inizio secondo tempo, dopo un bell’allungo a saltare l’uomo, crossando in scivolata. E c’era anche lui in area, quando sull’1-1, prima ancora del gol di Gabbia, ne abbiamo portati sette di giocatori sotto porta avversaria. Insomma, ha fatto molto più del suo, avanti e indietro. Ora qui non si vuol certo dire, inebriati dalla vittoria nel derby, che

Emerson Royal ripeterà le gesta del terzino carioca citato prima, ma forse bisogna attendere coi giudizi trancianti, andarci piano. Che alla fine basta che ognuno porti il suo mattoncino e tutti, tutti sono necessari. Mai come in questo momento.

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