di Giuseppe Martorana per il Podcast Pazzidelcalcio -
DA GABBIA A GATTUSO
Filippo Galli pazzo del calcio: gioco e mentalità, il Podcast
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A questo Milan servirebbe un Filippo Galli…"No no, assolutamente, però dal punto di vista dell’attenzione certamente era il mio talento. Io credo, però che anche Gabbia sia uno dei giocatori che ha questa qualità. È chiaro che Gabbia, al momento non abbia quella capacità di coinvolgere anche gli altri, però con un piccolo sforzo da parte di tutti magari si può essere più solidi in difesa".
Ma questo Milan può ambiare a dare fastidio alle prime della classe?
—"Io credo che il Milan possa entrare tra le prime 4 e poi quando sei lì, dipende da come va la stagione, quali saranno le forze, le situazioni, gli infortuni. Tutti particolari importanti che in una stagione fanno la differenza". Chi vedi come favorita in questo campionato? "Il Napoli, che ha appena vinto il campionato e che si è mosso bene sul mercato anche se avrà la Champions e dovrà dosare bene le forze, ma in questo Conte è un maestro, poi Inter e Juventus, che si è rinforzata molto, anche la Roma mi piace. Poi Bologna e Fiorentina possono dire la loro".
Nel corso della tua esperienza al Milan, hai conosciuto Gattuso, hai visto l’evolversi della sua figura da calciatore ad allenatore. In questa settimana farà il suo esordio da ct della Nazionale Italiana, ritieni che sia una scelta giusta quella di averlo scelto come ct? E secondo te ci porterà al Mondiale dopo che in ben due occasioni non ci siamo qualificati? "Allora con Gattuso, i vertici della Figc hanno fatto anche una scelta di carattere, perché Ringhio ti porta carattere, ma anche attaccamento alla maglia. È però ancora presto per dire se è l’uomo giusto, è però l’uomo giusto per costruire qualcosa, ecco…".
Nella tua carriera sei stato allenato da Liedholm, Capello e Sacchi. Chi è il migliore secondo te? "Ci scordiamo di Castagner, che ho avuto quando sono tornato dal Pescara in prestito e che è anch’esso un grandissimo allenatore. Allora in ogni caso, ti dico che Sacchi è il migliore, ha rivoluzionato il gioco del calcio, possiamo dirlo forte e chiaro. Quel Milan provava a vincere le squadre anche fuori casa, a dominare il gioco attraverso sia il possesso del pallone e sia attraverso il controllo degli spazi per poi rubare palla e ripartire con un contropiede avanzato. Eppure qualcuno ha detto che il Sacchismo ha rovinato il calcio italiano e secondo me è una bestemmia". L’allenatore attuale che assomiglia a Sacchi: "A me piacciono gli allenatori che vogliono dominare il gioco e la partita, a me piacciono Fabregas, De Zerbi, Guardiola (che è in un momento di difficoltà). Loro non subiscono la partita, ma cercano di farla".
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