- Calciomercato
- Squadra
- Milan Futuro
- Coppe Europee
- Coppa italia
- Social
- Milan partite e risultati live
- Redazione
Porto-Benfica, doveva essere il match della svolta per i Dragoes, per i quali tifa Sergio Conceicao che aveva sperimentato il sigaro della vittoria dopo una vittoria sul Benfica, ma non è stato affatto così. La netta vittoria per 1-4 del Benfica sul campo del Porto non è solo un risultato pesante, ma uno spartiacque simbolico nella stagione della Liga Portugal. Una prova di forza, lucidità e concretezza da parte della squadra di Roger Schmidt, che ha saputo colpire un Porto irriconoscibile, nervoso e vulnerabile, proprio nel momento decisivo della stagione.
Il copione è stato scritto fin dai primissimi istanti: Pavlidis ha gelato il Do Dragão dopo appena un minuto, approfittando di una difesa portista completamente disattenta. Il gol iniziale, confermato dal VAR, ha dato immediatamente un indirizzo chiaro ad un Porto-Benfica che non ha avuto mai storia. Il Benfica ha continuato a macinare gioco con aggressività, fluidità sulle fasce e un pressing alto che ha soffocato ogni tentativo di costruzione del Porto.
L’attaccante greco è stato semplicemente devastante: ha chiuso la serata con una tripletta da attaccante puro, premiando il lavoro di rifinitura di un ispirato Di María e di un centrocampo in costante superiorità numerica. Il Porto, invece, ha pagato un atteggiamento troppo attendista e una linea difensiva fragile, priva della consueta solidità. Il gol di Samu Omorodion è servito solo a limitare il passivo, prima della definitiva mazzata firmata Otamendi nel recupero.
In termini di classifica, il risultato di Porto-Benfica ha una doppia valenza: da un lato rilancia prepotentemente il Benfica nella corsa al titolo, con lo Sporting che sente ora il fiato sul collo; dall’altro mette in discussione la posizione europea del Porto, il cui rendimento altalenante rischia di compromettere l’accesso alla prossima Europa League, soprattutto con il Braga in agguato.
In sintesi, è stata una partita che ha messo a nudo tutte le debolezze del Porto e, al contrario, ha mostrato la versione più feroce e lucida del Benfica. A cinque giornate dalla fine, il campionato è più vivo che mai – ma le Aquile hanno lanciato un messaggio chiaro: sono ancora in piena lotta, e hanno tutta l’intenzione di restarci fino alla fine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA