- Calciomercato
- Squadra
- Coppe Europee
- Coppa italia
- Social
- Milan partite e risultati live
- Redazione
a cura di Fabrizio Parascandalo per Ilbellodelcalcio.net -
La prima somiglianza riguarda proprio i due allenatori: dopo una stagione disastrosa caratterizzata da più allenatori (Garcia, Mazzarri e Calzona da una parte, Fonseca e Conceição dall’altra) e che vede il club fuori dalle coppe europee per la stagione successiva, arriva un allenatore pluriscudettato (Conte prima ed Allegri poi). Un allenatore in cerca rivalsa, a seguito di un’ultima esperienza tutt’altro che positiva (Tottenham per il tecnico leccese, Juventus per quello livornese) e che riesce immediatamente ad avere un impatto sulle emozioni della rispettiva piazza, trasmettendo fiducia ed entusiasmo all’intero ambiente. Un allenatore che cerca di trasferire subito una nuova identità – soprattutto in fase difensiva – e la propria mentalità alla squadra, ma che inciampa alla prima occasione (sconfitta 3-0 contro il Verona per Conte, sconfitta 1-2 contro la Cremonese per Allegri).
La società decide di intervenire sul mercato con innesti importanti: Neres, McTominay, Lukaku e Gilmour per il Napoli; Nkunku e Rabiot per il Milan. Infine, lo scorso anno, la prima vittoria contro una diretta concorrente arrivò, per la squadra “ricostruita”, in un Milan-Napoli a San Siro.
Iscriviti al canale Whatsapp di Milanistichannel per leggere in anteprima tutte le notizie sul Milan. Entra a far parte di una famiglia rossonera.
Nel campionato passato, gli azzurri di Conte ebbero la meglio in quell’occasione (0-2, con reti di Lukaku e Kvaratskhelia) e conquistarono il Tricolore a maggio. Oggi, l’ambizione dei diavoli guidati da Allegri è la stessa; ma i Campioni d’Italia faranno di tutto per evitare che la storia si ripeta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA