di Marta Baudo per Thedevilinside.it -
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THE DEVIL INSIDE – Napoli record di Conte, Milan di Conti
Decimati, senza mezza squadra, senza qualità e lucidità ci è toccato affrontare lo squadrone di Conte. Mentre le speranze si riducevano al minimo. Tanto per aggiungere sale alla sfida, ci mancava pure la beffa del forfait last minute del nostro giocatore più in forma! Le premesse per un Milan vestito a festa erano già peraltro state riposte nell’armadio. A conferma continuiamo con un refrain che ci accompagna dall’era Pioli: prendere gol pronti via! Non siamo ancora riusciti a scrollarci di dosso questo brutto vizio. E così iniziamo a giocare solo dopo aver subito gol. La fatica si raddoppia e spesso capita di non riuscire a recuperare. Se poi, oltre all’essere rimaneggiati, ci troviamo di fronte un Lukaku in versione castiga matti…
Lasciare tanta libertà ai gioielli azzurri è stato un peccato mortale
E ora ne paghiamo le conseguenze. Il gigante Pavlovic non basta a non farci patire le pene dell’inferno di Conte. Facciamo troppi errori banali e regaliamo gol evitabili, come già accaduto in stagione. Il Napoli solido, cinico e con una difesa di ferro: queste sono le chiavi di lettura del successo dei partenopei. E l’efficace corto muso in tipico stile Conte ha la meglio sulla bellezza delle giocate. La loro superiorità tecnica e la loro qualità sono state vincenti. Noi, un vero disastro. Quel po’ di orgoglio e di carattere rimasti non bastano neanche per fare il solletico al Napoli. Senza Reijnders non abbiamo un vero regista. Prova a farlo addirittura Morata, giocando a tutto campo, aiutando attacco e difesa. Se continuerà a essere ovunque, rischiamo però di averlo poco lucido in zona gol. Dobbiamo imparare ad essere molto più precisi sotto porta: il Napoli ci ha anche concesso le occasioni ma non ne abbiamo sfruttata neanche una. Con le grandi squadre ogni minima chance va colta e capitalizzata, come se fosse l’unica.
La convinzione, la voglia e l’attenzione messe in campo nel derby le abbiamo disperse troppo presto. Non riusciamo più a rimetterci in carreggiata. Sarà una stagione molto complicata e rischia di diventare anonima. La zona Europa resterà alla nostra portata? A proposito di asterischi, a gennaio se ne aggiungerà un altro per la Supercoppa. Studiare un calendario più intasato era impossibile. Banniamo la classifica da Milanello, fino a quando saremo senza asterisco e ci faranno recuperare Bologna. E ora su la testa Milan. Rialziamoci e riprendiamo la retta via subito, a Monza. E Leao decida di tornare ad essere decisivo con gol ed assist; dietro poi dobbiamo diventare una saracinesca! Torniamo a fare il Milan con gioco, punti e continuità di rendimento.
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