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Domani sera San Siro si prepara ad accogliere una partita che, almeno sulla carta, sembra avere un pronostico scontato. Eppure Milan-Pisa non sarà mai una gara qualunque per Massimiliano Allegri. Per l’allenatore rossonero questa sfida ha un significato che va oltre la classifica e i tre punti. È un ritorno alle origini, un intreccio di ricordi e appartenenze che riportano alla sua prima volta in Serie A, quando da giovane centrocampista livornese, l’11 giugno 1989, debuttò proprio con la maglia del Pisa. Ironia del destino, quell’esordio fu contro il Milan, la squadra che oggi guida con la consueta calma e lucidità tattica.
Da allora sono passati più di trent’anni, e Allegri ha percorso un cammino calcistico che lo ha visto diventare uno degli allenatori più vincenti del calcio italiano. Ma sotto la sua compostezza resta sempre viva quella matrice toscana che lo lega alle sue origini. A Livorno, la città dove tutto è iniziato, il suo nome risuona con affetto e orgoglio. Il Sindaco Luca Salvetti, intervistato da Tuttosport, ha voluto chiarire un concetto a cui tiene particolarmente: «Non chiamiamolo derby. Il derby è solo tra Livorno e Pisa». Una presa di posizione chiara, ma anche carica di realismo e rispetto per la tradizione.
Eppure la sfida di domani qualcosa di “derbystico” ce l’ha comunque. Allegri, livornese fino al midollo, conosce bene cosa significhi affrontare il Pisa, anche solo per quella rivalità sportiva che divide la costa toscana. Lui stesso, racconta il Sindaco Salvetti, non ha mai reciso il legame con la sua terra. «Rientra spesso in città, corre sul lungomare, si concede qualche partita nei famosi “gabbioni”, i campetti degli stabilimenti balneari dove si gioca circondati da reti metalliche». Un’abitudine che racconta più di mille parole il suo modo di vivere il calcio: semplice, concreto, genuino.
«Massimiliano la partita la vivrà con estrema lucidità, senza pensare né al suo esordio in Serie A con la maglia del Pisa né al suo essere livornese, ma solo a quel che serve al Milan: ovvero non fallire le occasioni che sulla carta sembrano più alla portata».
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Per Allegri, però, la partita fra Milan e Pisa non sarà una questione solo sentimentale. Il tecnico sa che i rossoneri hanno l’obbligo di non sbagliare contro una neopromossa. Con Napoli e Inter impegnate nello scontro diretto, la serata può trasformarsi in un’occasione preziosa per guadagnare terreno nella corsa al vertice. Allegri lo sa bene: questo è il momento in cui serve capitalizzare, senza fronzoli né distrazioni.
Ma al di là degli aspetti di campo, la sfida di domani porta con sé una trama che sa di memoria e di destino. Allegri, che in quella maglia nerazzurra mosse i primi passi da professionista nella massima serie, tornerà a incrociare il Pisa da protagonista assoluto, nello stadio che oggi rappresenta la sua casa sportiva.
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