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Il Milan ha perso ieri 3-1 sul campo della Roma e ha raccolto l'undicesima sconfitta in campionato in trentasette giornate. Lo scivolone dei rossoneri all'Olimpico, inoltre, aggiorna una statistica ferma a molto tempo fa...
Il Diavolo, infatti, non incassava 11 sconfitte in Serie A dalla stagione 2016/2017. Da otto anni fa quindi...
All'epoca il Milan di Vincenzo Montella perse contro Napoli (4-2 sabato agosto 2016), Udinese (0-1 domenica 11 settembre 2016), Genoa (3-0 martedì 25 ottobre 2016), Roma (1-0 lunedì 12 dicembre 2016) nel girone d'andata. Mentre nel girone di ritorno i rossoneri vennero battuti da Napoli (1-2 sabato 21 gennaio 2017), Udinese (2-1 domenica 20 gennaio 2017), Sampdoria (0-1 domenica 5 febbraio 2017), Juventus (2-1 venerdì 10 marzo 2017), Empoli (1-2 domenica 23 aprile 2017), Roma (1-4 domenica 7 maggio 2017) e Cagliari (2-1 domenica 28 maggio 2017).
In quella stagione, come nella 2024/2025, il Milan vinse la Supercoppa Italiana.
Sergio Conceiçao, al termine di Roma-Milan, è intervenuto ai microfoni di Dazn. Di seguito le sue dichiarazioni.
Sulla partita.
Conceiçao: "L'ambiente non è facile dopo aver perso una finale, dove ci sono stati degli episodi, non solo nella finale, che non sono girati a nostro favore. Il VAR e AVAR che ci sono stati oggi, sono stati gli stessi di Bologna. Non dico che non ci sia il rosso di Gimenez, non ho visto ancora le immagini e mi hanno detto che ci può stare. Comunque, contro il Bologna c'è stata la stessa situazione con Gabbia. Non sto dicendo che con l'espulsione avremmo vinto, dovevamo fare molto di più, ma sono dettagli che diventano difficili da sostenere. Abbiamo cercato di dare il massimo, e su questo non c'è nulla da dire. Abbiamo pareggiato la partita, gli ultimi dieci minuti del primo tempo la Roma non ha toccato neanche la palla. Io ero fiducioso sul fatto che potessimo anche vincere la partita. Il secondo gol è arrivato da una palla inattiva e si può prendere gol in questa maniera. Con Luka e Rafa abbiamo avuto due palle gol per pareggiare, ma poi abbiamo preso il terzo gol".
Sull'ultima settimana e sul confronto con la società in merito al percorso fatto.
Conceiçao: "E' vero. Ognuno deve ragionare e fare una valutazione su quello che è stato il suo lavoro. Sono molto esigente con me stesso, sono tutti i giorni a Milanello a lavorare e sicuramente valuterò tutto quello che è stato fatto. Prima della partita, ho avuto la curiosità di vedere i numeri e da quando io e il mio staff siamo arrivati, oggi prima della partita eravamo in zona Champions. Non dico che sarebbero stati cinque mesi perfetti, ma abbiamo comunque fatto delle cose positive, abbiamo vinto un titolo, siamo arrivati ad una finale. Nelle partite chiave ci sono stati degli errori individuali ed episodi che ne hanno condizionato il risultato. E' un anno che non va bene per una squadra storica come il Milan, ognuno deve analizzare il suo lavoro e alla fine si parlerà, senza dubbio".
Sul saluto a San Siro.
Conceiçao: "Ho sempre vissuto questa professione con passione. Im questo momento, io sono vicino ai miei ragazzi e mi dispiace che per una parola, ho solo detto di rispettare i giocatori in campo, non potrò esserci. Perché il fallo del secondo gol, per me, non c'é mentre quello su Sottil, al limite dell'area, invece sì. Ma era facile da vedere, ho fatto venticinque anni da professionisti e so che i piccoli dettagli possono fare la differenza. Io sono un appassionato di calcio, in una maniera molto attiva e mi dispiacerà non essere vicino ai giocatori. Penso poi, che siamo in un momento in cui dovremo essere uniti, ancora per cinque o sei giorni, in un ambiente non facile e in una stagione non facile, ma siamo qui per prenderci tutte le responsabilità".
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