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Con una sola giornata rimasta alla fine del campionato, il Milan si ritrova a guidare - suo malgrado - una classifica tutt’altro che prestigiosa: è la squadra con la peggiore percentuale di rigori realizzati della Serie A 2024/2025. Su 8 rigori calciati, solo 4 sono andati a segno. Un impietoso 50% di efficacia, che non rappresenta solo un dato tecnico, ma un fattore decisivo nella stagione fallimentare dei rossoneri.
I rigori sbagliati non sono stati solo un dettaglio statistico, ma episodi chiave che hanno pesato enormemente sulla classifica finale. In tre partite, i penalty falliti hanno impedito al Diavolo di raccogliere punti decisivi che, sommati, avrebbero potuto garantire l’accesso alle coppe europee.
Match che si potevano vincere o pareggiare si sono trasformati in sconfitte o occasioni sprecate, lasciando sul campo quei 3-5 punti che oggi mancano nella corsa a Champions League, Europa League o Conference League. Una zavorra che rende ancora più amaro il bilancio stagionale.
Mentre il Milan inciampa dal dischetto, altre squadre capitalizzano al massimo. Ecco le percentuali aggiornate a una giornata dalla fine:
Roma: 7/7 (100%)
Juventus: 5/5 (100%)
Cagliari: 3/3 (100%)
Monza: 3/3 (100%)
Verona: 2/2 (100%)
Inter: 8/9 (88,9%)
Lazio e Bologna: 6/7 (85,7%)
Napoli: 4/5 (80%)
Fiorentina: 6/8 (75%)
Atalanta: 5/7 (71,4%)
Empoli: 2/3 (66,7%)
In fondo alla classifica troviamo il Milan, con il suo 4 su 8, affiancato solo da Udinese e Torino (2/4), ma con meno responsabilità. Genoa e Como hanno invece sbagliato entrambi i pochi rigori avuti (0/2), ma senza l’ambizione europea dei rossoneri.
Uno dei problemi emersi nel corso della stagione è stata l’assenza di un rigorista titolare e affidabile. Il Milan ha distribuito la responsabilità del dischetto tra diversi giocatori, senza mai trovare stabilità. Tra i protagonisti ci sono stati Theo Hernández, Tammy Abraham, Christian Pulisic e Santiago Giménez, tutti e quattro autori di errori pesanti dagli undici metri.
La rotazione continua ha probabilmente contribuito a creare confusione e pressione extra nei momenti decisivi. A mancare è stata anche la freddezza mentale, oltre alla precisione tecnica. Il risultato? Una delle peggiori performance in Serie A, con conseguenze dirette sulla classifica.
Giocatore | Partita | Esito rigore | Impatto sul risultato finale |
---|---|---|---|
Theo Hernández | Fiorentina-Milan 2-1 | Rigore parato | Occasione persa in una partita fondamentale per la zona Europa |
Tammy Abraham | Fiorentina-Milan 2-1 | Rigore parato | Ha impedito al Milan di consolidare il risultato o pareggiare |
Christian Pulisic | Torino-Milan 2-1 | Rigore parato | Ha privato la squadra di punti preziosi nella lotta per l’Europa |
Santiago Giménez | Napoli-Milan 2-1 | Rigore parato | Ha pesantemente inciso sulla sconfitta o sul pareggio mancato |
Nel calcio moderno, un rigore è spesso sinonimo di svolta. Convertirlo può cambiare una partita, una classifica, un destino europeo. Sbagliarlo, come nel caso del Milan, può significare invece punti pesanti lasciati per strada.
E, in un campionato equilibrato come quello di quest'anno, ogni punto ha un peso specifico enorme. Che si tratti della lotta Champions o della gestione del morale del gruppo, il disastro dal dischetto ha rappresentato uno dei talloni d’Achille più gravi della balorda stagione rossonera.
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