Il Milan tra Pioli e Fonseca: la vera differenza sono le grandi occasioni sprecate

Nell'ultima puntata di  ''Elastici'' di Cronache di Spogliatoio è stato fatto l'ennesimo paragone tra il Milan di Pioli e il Milan di Fonseca (precisazione: il Milan di Pioli al 5 anno contro il Milan di Fonseca al 5° mese).

E in questo confronto si sono analizzati vari numeri. Il primo su tutti riguarda ovviamente il punteggio dei rossoneri in classifica dopo le stesse giornate giocate e quindi, visto che bisogna ancora recuperare la gara contro il Bologna, i punti a confronto sono dopo le 15 gare giocate dai rossoneri.

Con Stefano Pioli in panchina, nella stagione appena passata, la 23-24, il Milan aveva ottenuto 29 punti, realizzato 26 gol e subiti 18 gol. Inoltre gli altri dati presi in considerazione sono stati quello del possesso palla per vedere quanto i rossoneri dominassero il gioco e quello delle grandi occasioni create per vedere la pericolosità offensiva e il cinismo sotto porta.

I numeri, sempre di Pioli, in queste due statistiche dicono: 55% possesso palla e 11 grandi occasioni sprecate, 

Adesso passiamo a Fonseca. Il Milan con l'allenatore portoghese ha ottenuto 23 punti dopo 15 giornate, realizzato 24 gol, subiti 16 e, come con Pioli, il possesso palla in media è stato del 55%.

Il vero dato che distingue i due avvii di stagione riguarda le grandi occasioni create. Questo perché con Fonseca il Milan ha sprecato ben 28 occasioni clamorose, molto più del doppio rispetto allo scorso anno. Quindi quel che bisogna imputare a questo Milan non è tanto la difesa, ma l'attacco, poco cinico e preciso sotto porta.