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Tra Napoli e gli argentini c’è sempre stato un rapporto molto speciale. Due popoli così lontani ma vicini, così diversi e così simili, uniti indissolubilmente dall’amore per Diego Armando Maradona, uno che dei due popoli è stato sogno e riscatto. Uno degli ultimi argentini ad aver vestito la maglia del Napoli è stato German Denis, che nel corso del suo appuntamento con NetBetNews ha parlato proprio dei suoi ricordi con la maglia azzurra.
“Era il 2008. Io in quell’anno ero all'indipendente e avevo fatto 28 gol. Dopodiché mi ha chiamato il Napoli, c'era il direttore sportivo Pierpaolo Marino e mi ha portato lui qui”, spiega El Tanque. Denis arriva in azzurro al secondo anno di Serie A dopo il fallimento del 2004 e si unisce ad una squadra che di qualità non ne ha ancora tantissima, che ma di cuore ne ha da vendere.
“Ho tanti bei ricordi, ma se dovessi sceglierne uno devo dire quello che poi si ricordano tutti i napoletani. Quel gol del 2-2 al 94’ contro il Milan… lo dico sempre, è stato il boato più forte che ho mai sentito nella mia carriera. Lo stadio era strapieno, contro un Milan stellare, perché c'erano grandi campioni. Era un Napoli che iniziava ad avere un percorso. Adesso si vede tutto il lavoro che si è fatto in quel momento lì”.
Infine, Denis si sofferma sui rapporti umani e sulle tante amicizie che proprio quella parentesi napoletana gli ha regalato. Con alcuni di questi, El Tanque è in contatto ancora oggi: “Con Lavezzi sicuramente. L'ho sentito la settimana scorsa, per fortuna sta benissimo. È un ragazzo straordinario. Con lui siamo rimasti in bellissimi rapporti, ma anche con Nicolás Navarro, ex portiere del Napoli. E poi sono sul gruppo dei Legends Napoli, c'è Gargano, c'è Hamsik, ci sono i grandi campioni del Napoli, quindi parliamo spesso”.
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