Vorrei tanto sbattere in prima pagina l'arbitraggio di Mariani perchè è stato sprezzante e doppiopesistico fin dalla evidente trattenuta per la maglia di Joao Felix lanciato a rete in campo aperto a inizio partita, ma non si può. Il Bologna ha vinto la partita decisiva perchè è stato più elettrico e più cattivo di noi nel momento chiave, perchè il Bologna viene da una stagione meno pressante e meno turbolenta della nostra per cui gioca con più fiducia, perchè noi abbiamo stampigliato addosso da agosto, da Parma, il 2-1 negativo in trasferta. A Bologna abbiamo fatto un primo tempo serio e quadrato e siamo stati premiati dal risultato. Ma già a inizio ripresa si è avuta la sensazione che se l'avversario fa la faccia brutta perchè è in svantaggio, noi diventiamo fragili e friabili.
BOLOGNA-MILAN 2-1
L’EDITORIALE DI MAURO SUMA – No, non è Mariani…
Questa strabenedetta stagione ci ha tolto peso, forza d'urto, impatto, energia. Le abbiamo provate tutte per abbracciare il nuovo prima con il passaggio dal ciclo Pioli a Fonseca, e poi per raddrizzare le montagne russe, gli up and down e tutto quello che volete. Ma nè il cambio in panchina nè i tanti investimenti sul mercato di gennaio sono riusciti a sterzare una stagione che pesa, che intontisce, che esalta in alcuni momenti e che deprime in molti altri, una stagione che frastorna, una stagione che fa rabbia. Una stagione che deve servire di lezione, per soppesare, analizzare, programmare il più possibile e il prima possibile la squadra prossima ventura. Nei momenti topici delle partite, c'è qualcosa che si spegne nella squadra, come a Bologna. Dobbiamo capire ciò che puà essere riacceso e cosa no.
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