LA DEA E IL DIAVOLO

Un’altra Atalanta da 5-0: ma il Milan è diverso e deve dimostrarlo

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Atalanta assolutamente on fire come cinque anni fa, rossoneri oggi strutturati e cresciuti. E' su questi aspetti che, al termine della sfida di coppa Italia, si inizierà a vivere l'attesa della partita di venerdì sera a Bergamo.
il Musagete

Chiunque giochi con l'Atalanta oggi non si sente favorito. E, forse, teme anche l'imbarcata. Come in parte è accaduto e come poteva accadere in maniera anche più pesante nel punteggio, nel secondo tempo di Roma-Atalanta 0-2 di ieri sera.

"Quel" precedente

Quando i bergamaschi vivono momenti di forma così straripanti, i tifosi rossoneri, soprattutto alla vigilia di un Atalanta-Milan, tornano con raccapriccio col pensiero al 5-0 del dicembre 2019.

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Vale la pena andare a recuperare la formazione di partenza di quel Milan: Donnarumma; Conti, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Bennacer, Bonaventura; Suso, Leao, Calhanoglu. Era l'ultimo Milan pre-Ibra e senza Theo Hernandez squalificato, con Musacchio acciaccato, Ricardo Rodriguez demotivato, Kessie non ancora decollato, Calhanoglu fuori ruolo prima dell'arrivo della svolta tattica a 4-2-3-1 di Pioli e con un giovanissimo Leao prima punta. A riguardarla questa formazione, si capiscono molte cose.