Una parata di stelle, calcio per palati fini: questi sono, da sempre, gli incroci tra Milan e Manchester United. Dieci Coppe dei Campioni in bacheca in due a cui sommare altrettanti giocatori premiati col Pallone d'Oro da France Football. Insomma, si parla di essenza del calcio, l'estratto più puro che questo sport possa regalare.
Benvenuti all'inferno
Milan contro Manchester United: Diavoli contro Red Devils e una parata di stelle
Due club che sono stati in grado di andare al di là della mera dimensione sportiva e abbracciare il nuovo che avanza, potendo contare su due tra le tifoserie più globali dell'intero panorama calcistico. Due squadre che hanno sempre avuto come teatri delle loro imprese impianti colmi di fascino: il quasi centenario stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro e l'ultracentenario Old Trafford sulla Matt Busby Way.
Gli allenatori visionari di Milan e Manchester United
—Allenatori del Milan: Nereo Rocco, Arrigo Sacchi, Fabio Capello, Carlo Ancelotti
Allenatori del Manchester United: Matt Busby, Ron Atkinson, sir Alex Ferguson, José Mourinho
Le stelle di Milan e Manchester United

Calciatori Milan: Gunnar Nordhal, Nils Liedholm, Cesare Maldini, Pierino Prati, Gianni Rivera, Franco Baresi, Paolo Maldini, Marco Van Basten, Andrij Shevchenko, Kakà, Ruud Gullit, Frank Rijkaard, Alessandro Nesta, Mauro Tassotti, Roberto Donadoni, Andrea Pirlo, Sebastiano Rossi, Dida, Cristian Abbiati, Rui Costa, Thiago Silva, George Weah, Dejan Savicevic, Clarence Seedorf, Josè Altafini, Filippo Inzaghi, Cafù, Serginho, Alexandre Pato, Zlatan Ibrahimovic.
Calciatori Manchester United: Ryan Giggs, Bobby Charlton, Paul Scholes, Bill Foulkes, Gary Neville, Wayne Rooney, David De Gea, Alex Stepney, Tony Dunne, Denis Irwin, Joe Spence, Arthur Albiston, Roy Keane, Brian McClair, George Best, Mark Hughes, Michael Carrick, Rio Ferdinand, Ruud van Nistelrooy, Cristiano Ronaldo, David Beckham, Eric Cantona, Edwin van der Sar.
A ciascun Diavolo il suo faro portoghese
—Milan e Manchester United sono accumunati negli ultimi anni da un filo rossoverde che collega le due città: la presenza in rosa di due delle stelle più luminose della nazionale portoghese: Rafael Leao e Bruno Fernandes. Entrambi sono approdati alla corte delle rispettive squadra nella stagione 2019-20, il dieci milanista durante la sessione estiva, mentre l'8 mancuniano nella successiva finestra invernale. Da lì in avanti, Leao e Bruno Fernandes si sono caricati spesso sulle spalle le sorti delle rispettive squadre, arrivando ad indossare anche la fascia di capitano in alcuni frangenti. Per Leao sono 260 gettoni rossoneri conditi da 70 reti in tutte le competizioni, mentre per Bruno Fernandes sono 287 presenze e 98 sigilli in maglia Red Devils.
Milan contro Manchester United, le pietre miliari
—Allenatori, giocatori, passato e presente, stadi e trofei: il calcio, lo sappiamo, è, però, inconfutabilmente ciò che si inscena su un prato verde per 90 minuti più recupero. E, allora, è tempo di ripercorre insieme gli snodi cruciali, i tornanti veloci che spesso hanno messo testa a testa i due Diavoli più famosi del panorama calcistico.

Milan e Manchester United si sono sfidati dieci volte in Coppa dei Campioni/Champions League. Il bilancio è perfettamente in parità: cinque vittorie a testa. Il Milan ha, tuttavia, realizzato più reti rispetto alla compagine britannica: 16 reti a 13.
Tra le due compagini va anche segnalato l'ottavo di finale di Europa League della stagione 2020-21 e che vide un Milan incerottato e orfano di quasi tutto il proprio reparto d'attacco tenere testa sia a Old Trafford che a San Siro al Manchester United di Ole Gunnar Solskjær, salvo poi venire eliminato di misura per 2 a 1 da una rete di Paul Pogba al Meazza. Pesa nell'economia della gara, l'inspiegabile annullamento di un gol a Frank Kessie per fallo di mano fantasma nella gara d'andata. Nel finale, Kjaer segna il suo primo ed unico gol con la maglia del Milan.
Entrambe le squadre possono vantare in ambito europeo due bomber di razza: per i rossoneri spiccano, infatti, i 33 sigilli messi a segno tra 2001 e 2012 da Filippo Inzaghi; la palma di capocannoniere internazionale del Man United va, invece, all'olandese Ruud van Nistelrooy con 38 gol.
English Breakfast! Una scorpacciata di gol rossonera
—Milan e Manchester United si ritrovano faccia faccia per la semifinale di Coppa dei Campioni 1957-58. All'andata, l'8 maggio 1958, il Milan di Gipo Viani in panchina, Lorenzo Buffon, Cesare Maldini e Liedholm è piegato di misura per 2 a 1 dalle reti in rimonta di Viollet e Taylor a Old Trafford. Il gol rossonero, infatti, di Schiaffino era arrivato in apertura di primo tempo.
La semifinale di ritorno, a San Siro, davanti a 80.000 spettatori vede, però, tutt'altra partita: il Milan cancella letteralmente il Manchester United dal campo con un perentorio 4 a 0. Si tratta tutt'oggi della vittoria più larga che il Milan abbia ottenuto contro gli inglesi. Gli eroi della serata rispondo ai nomi di Schiaffino, doppietta in apertura e chiusura della contesa, Nils Liedholm e Giancarlo Danova. Un trionfo indimenticabile: il Milan si guadagna l'accesso alla prima finale di Coppa dei Campioni della sua Storia. Allo stadio Haysel, purtroppo, i rossoneri verranno poi sconfitti per 3 a 2 d.t.s. dal Real Madrid di Gento e Di Stefano.
Il tabellino
—Le formazioni ufficiali
—L'impresa di Crespo nel febbraio 2005
—La stagione 2004/2005 non è ricordata

MILAN, ITALY - NOVEMBER 24: Hernan Crespo of Milan in action during the UEFA Champions League Group F match between AC Milan and Shakhtar Donetsk at the San Siro on November 24, 2004 in Milan, Italy. (Photo by Clive Mason/Getty Images)
con entusiasmo dai tifosi del Milan. I miasmi di calciopoli, la sola Supercoppa messa in bacheca nell'estate 2004 e quella finale di Champions ad Istanbul che grida e griderà sempre vendetta. Il percorso che porta a quella partita è, tuttavia, di alta scuola: la doppia sfida vinta con l’Inter ai quarti di finale, e soprattutto l’impresa di Manchester agli ottavi.
Nell’andata degli ottavi di finale della "Coppa dalle grandi orecchie", i rossoneri di Carlo Ancelotti trovano il Manchester United allenato da Sir Alex Ferguson. Il Milan fino ad allora non era mai riuscito a vincere nel "teatro dei sogni", o meglio, una volta l'aveva fatto; ma non contro i padroni di casa, bensì nella finale di Champions League 2003, quando il Milan riuscì a battere la Juventus ai rigori in uno scontro tutto italiano. Due anni dopo un nuovo trionfo all’Old Trafford. Il giustiziere dello United è Hernan Crespo, a pochi minuti dal termine. Una gara tirata, e che si sblocca solo al minuto settantotto grazie ad una rete di Hernan Crespo, abile ad approfittare di una parata non proprio perfetta di Carroll dopo il tiro dal limite dell’area di Seedorf. Al ritorno poi, a San Siro, il match termina con lo stesso risultato a favore del Diavolo e ancora nel segno di Crespo.
Il tabellino
—Le formazioni ufficiali
—La "partita perfetta": Milan - Manchester United (3-0) del 2 maggio 2007

Cinico e dinamico: Il Milan ribalta la sconfitta (3-2) inflitta all'andata sul campo del Manchester United imponendosi 3-0 in un San Siro in abito da prima alla Scala e staccando così il biglietto per la seconda finale in tre anni contro il Liverpool ad Atene. Il Milan mette subito le cose in chiaro: Kaká, autore di una doppietta all'andata, sale nuovamente in cattedra. Il brasiliano salta subito Vidić e lascia partire un tiro-cross che si spegne di poco fuori bersaglio.
Tocca poi a Seedorf scaldare i guantoni del connazionale Edwin van der Sar. Il Milan trova il vantaggio all'11'. E' proprio l'olandese ad avventarsi su un lancio e ad apparecchiare per Kaká con un intelligente retropassaggio di testa: il brasiliano lascia rimbalzare il pallone una volta, quindi lo spedisce nell'angolino più lontano. Da assistman, Seedorf si trasforma in goleador in occasione del raddoppio rossonero, andando a segno alla mezz'ora con una conclusione dal limite dell'area.
Il Milan non rischia praticamente nulla. Da ricordare la straordinaria performance a centrocampo e in copertura di di Rino Gattuso, in marcatura asfissiante su CR7, e Massimo Ambrosini. Proprio Ambrosini pesca Alberto Gilardino in mezzo alla difesa inglese, il bomber avanza, si coordina e batte Van der Sar con un tocco morbido. Gioco, partita e incontro.
Le parole post partita di Ancelotti

MUNICH, GERMANY - FEBRUARY 20: Coach Carlo Anbcelotti looks on during the Training Session of AC Milan on February 20, 2006 in Munich, Germany. The UEFA Champions League round of sixteen match between Bayern Munich and AC Milan takes place on February 21, 2006 in Munich, Germany. (Photo by Lars Baron/Bongarts/Getty Images)
Così il tecnico emiliano in conferenza stampa dopo la vittoria:
Giocare come abbiamo fatto noi nel primo tempo è il desiderio di tutti gli allenatori. Nei primi 45 minuti abbiamo giocato un calcio perfetto, il miglior primo tempo da quando alleno. Qui abbiamo costruito la nostra vittoria. Le chiavi sono state la grande pressione fatta dai centrocampisti e la spinta dei terzini. E' stata la partita di andata a darci la voglia e la forza per fare questo ritorno. E' una grande gioia soprattutto per come era cominciata l'avventura in Champions League. Con il Liverpool sarà una sfida affascinante.
Le parole di Ferguson
—Queste le dichiarazioni dell'allenatore scozzese:
Ovviamente siamo delusi. Abbiamo concesso due gol evitabili e soprattutto avremmo dovuto tenere meglio il possesso della palla. In Europa non si butta via il pallone mentre noi l’abbiamo fatto. Il Milan invece ha giocato una grande partita aggredendoci dal primo minuto. Credo che Rooney abbia giocato bene mentre Ronaldo è stato un po’ deludente. Però sono entrambi ancora giovani. La professionalità e l’esperienza del Milan indica qual è la strada da percorrere.
Il tabellino
—Le formazioni ufficiali
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