Milan-Fiorentina 2-1 le pagelle: omalleo simpallao sembra Messi ma è Leao

+++MILAN-FIORENTINA LE PAGELLE, I VOTI, TOP E FLOP DELLA 7ª GIORNATA DI SERIE A+++

Un Milan che ragione, elabora, rallenta e studia una Fiorentina chiusa nella propria metà campo. I primi 45 minuti di San Siro non hanno mostrato un gran calcio, quasi come se lo Juve-Milan giocato prima della sosta non fosse mai finito. Per i rossoneri le prime due occasioni da gol sono arrivate dalle poche, uniche, certezze, ovvero Pavlovic e Tomori. I centrali rossoneri da dentro l'area di rigore si sono coordinati per calciare dopo due calci di punizione battuti da Bartesaghi e Modric. Peccato però che sia mancata la precisione. Entrambe le volte i tiri finiscono altissimi e il Milan sciupa quel poco che ha creato. 

Maignan, Gabbia, Gosens, Gimenez e Leao accendono il secondo tempo di Milan-Fiorentina. La viola trova il gol del vantaggio al 55º, ma dura meno di dieci minuti. All'esterno tedesco risponde Leao. Rafa dopo 17 mesi ritrova il gol in Serie A a San Siro. Magia pura da fuori area e poi la rete più pesante. Leao decide di diventare leader assoluto. Calcio di rigore per il Milan, il portoghese strappa il pallone dalle mani a Fofana e freddissimo batte De Gea. 

Grazie al più criticato di tutti e da tutti il Milan vince in rimonta e conquista la prima posizione in Serie A. Sono 16 i punti dopo 7 giornate, migliore partenza in assoluto di Allegri con i rossoneri e adesso vediamo tutte le pagelle della gara giocata a San Siro. 

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Milan-Fiorentina, Serie A: le pagelle

Maignan 5.5: Il gesto tecnico più bello del primo tempo di Milan-Fiorentina è il suo. Mike si libera da una pressione di Moise Kean al 41º minuto con una giocata incredibile. Finta di corpo, protezione e cambio lato. Ciao Ciao Moise. Ma se con in piedi ha mostrato doti da centrocampista, con i guantoni ha pasticciato la sua prestazione. Nella ripresa prova a sventare una palla nell'area piccola, ma la butta addosso a Gabbia e la Fiorentina riesce a segnare con Gosens

Tomori 6: La difesa rossonera era l'unica certezza di questo Milan-Fiorentina e allora la prima palla gol non poteva che averla un centrale del Milan. Fik controlla un pallone complicato in area con la coscia, ma ha troppa fretta nel calciarlo e chance sciupata. Difensivamente sempre pulito e attento. L'inglese non concede nulla e porta a casa un'altra grande prestazione in stile 2022.

Gabbia 5.5: Aveva giganteggiato fino al 55º minuto. Nessuno aveva superato Matteo sulle palle alte. Il leader della difesa del Milan comandava la linea e infondeva tranquillità ai suoi compagni, poi però, con l'aiuto di Maignan diventa il protagonista in negativo del gol della Fiorentina. Gabbia appoggia il pallone sulla line di porta e Gosens deve solo metterla in rete.

Pavlovic 6: Dopo Tomori tocca a Pavlovic. Calcio di punizione battuto da Modric al 21º e Strahinja in area riesce a coordinarsi con il destro, non il suo piede, ma come l'inglese, anche il serbo calcia altissimo. E il command c command v dobbiamo farlo anche per la fase difensiva. Nessuna sbavatura e niente da segnalare. Ottimo Pavlovic e il Milan vince.  

Athekame 6: Intraprendenza e tranquillita. Vi ricordate l'ingresso in campo di Zachary in Milan-Napoli? Lo svizzero aveva paura della sua ombra, contro la Fiorentina è più sicuro dei suo mezzi tecnici e gestisce la fascia destra senza commettere errori. Nel secondo tempo prende il primo cartellino giallo della gara e poi lascia il posto a Gimenez. Nessun pregio, nessun difetto.

Fofana 6.5: Nervoso per i tanti fischi dubbiosi di Marinelli, ma alla fine Youssouf, con un po' di fortuna, aiuta il Milan a segnare. Il fallo su Ranieri, costato il giallo, ma è stato preziosissimo. Il difensore viola esce dal campo e il Milan in superiorità numerica trova il pareggio. Il francese poi crea un pericolo con un colpo di testa bloccato da De Gea e in occasione del rigore, aveva pensato di calciare, ma Leao gli ha strappato la palla dalle mani. Talismano

Modric 5.5: Forse si può dire senza che Luka se la prenda, che quella contro la Fiorentina sia stata la sua peggiore partita in questo inizio di stagione. Nessun'invenzione, nessuna magia e anche difensivamente poco presente. Forse stanco delle tante gare giocate, questa volta Luka ha lasciato il compito di decidere all'altro fenomeno del Milan, ovvero Rafa. A riposo.

Ricci 6: Solitamente è Luka il faro di questo Milan, ma la gara di Ricci da gestore assoluto è da sottolineare. Samuele ha pulito tutti i palloni sporchi arrivati e recuperati dai rossoneri. Nessuna visione alla Modric, ma gara da equilibratore puro. Uomo d'ombra.

Bartesaghi 7: Da Conceicao a Dodò, due rivali tosti, scomodi e con grande qualità, ma il giovane terzino rossonero si è imposto anche questa volta. Bartesaghi nel primo tempo difende, nel secondo attacca. Cross pericoloso prima per Fofana, ma De Gea para. Poi ancora, ma per Ricci e Gimenez e De Gea vola. Nel finale torna ad arginare le avanzate del terzino brasiliano dopo un cross intercettato esulta in stile Modric al 96º contro il Napoli. Che bel giocatore.

Saelemaekers 6.5: Il miglior dribblatore di tutto il campionato. Anche un Alexis non al 100% continua a dominare i duelli a centrocampo e sulle fasce. Più regista avanzato alla Pulisic, meno offensivo del solito a causa di una partita bloccata, ma con il pallone tra i piedi è una meraviglia. Saelemão

L'MVP: la pagella di Leao

Leao 8: Non segnava da 17 mesi a San Siro, dall'ultima gara con Pioli in panchina e allora il cerchio doveva chiudersi sempre con Pioli al Meazza. Prima un gol da campione. Leao trova la sua prima rete in campionato da fuori area. Il portoghese prende palla sulla trequarti, punta Mandragora e calcia in porta. De Gea dorme e il Milan pareggia. Poi il secondo gol, da vero leader. Leao si prende una responsabilità enorme. Il portoghese non aveva mai calciato un rigore con il Milan e ha deciso di farlo questa sera per completare l'opera. Rafa spegne le critiche e spegne i sogni della Fiorentina di ottenere la prima vittoria in Serie A. Bentornato calcio.

Gimenez 7: Entra e dà energia a un Milan spento. Dopo l'ingresso in campo di Santi, i rossoneri si accendono e vincono contro una Fiorentina vicina allo scherzetto a San Siro. Il messicano prima prova a deciderla. Assist di Bartesaghi al Bebote che in area calcia in porta, ma De Gea si supera. Poi Gimenez entra nel gol del vantaggio. Controllo in area, Parisi lo atterra con una manata sul volto e calcio di rigore conquistato. Leao farà il resto. Dopo l'ottima prestazione contro la Juventus, arriva un'altra buona gara del messicano e piano piano San Siro torna ad applaudirlo.