+++ MILAN-BOLOGNA, LE PAGELLE DELLA FINALE DI COPPA ITALIA: VOTI, TOP E FLOP+++
VOTI: TOP E FLOP
Milan-Bologna, Coppa Italia le pagelle: rossoneri non pervenuti
Un Milan inconcludente, triste e che da adito a un ulteriore sfogo dei propri tifosi. Sfogo più che comprensibile visto una stagione considerata negativa prima della finale di Coppa Italia, mentre dopo più che drammatica. Il Milan che perde contro il Bologna la sua 9ª finale di Coppa Italia non ha espresso il gioco iniziatosi a vedere col nuovo assetto tattico da Udine in poi. Compitino e ordine nel 1º tempo, invece il piattume ha caratterizzato la ripresa. Mai pericolosi, quasi svogliati, come se la squadra avesse staccato la spina dopo un ampia sconfitta, mentre la realtà diceva 0-0 prima, 1-0 poi.
Nessuna rimonta alla Conceicao questa volta ha addolcito la serata e anzi, a fischio finale arrivato, sono trapelate le prime notizie che danno Conceicao, oltre a Joao Felix, ormai partente. Il tecnico portoghese non sarà più l'allenatore del Milan e rischia di lasciare con un ricordo brutto, dopo che la sua presentazione è stata quasi indimenticabile: trofeo, rimonta e derby vinto.
Adesso vediamo tutte le pagelle e i voti dei rossoneri.

Milan-Bologna, le pagelle: i voti
—Maignan 6.5: Unico voto sufficiente è il suo. Mike ha tenuto vivo il Milan per tutti i 90 minuti, perché anche sotto di un gol, la squadra avrebbe potuto reagire e recuperare. Nel primo tempo salva su una punizione di Miranda, sul colpo di testa di Castro e su una conclusione di Holm.
Tomori 5: Primo tempo di sufficienza. Ndoye non ha fatto mai veramente male ai rossoneri, ma nel secondo tempo Fik si dimentica di rientrare. Ndoye, oltre al gol segnato che è valso il trofeo, salta il difensore inglese costantemente e anche in velocità Tomori soffre nella marcatura.
Gabbia: 5.5: Senza infamia e senza lode. Una prestazione quasi incolore per Gabbia che in notti amare per il Milan è costretto più a salvataggi comunicativi che difensivi.

Pavlovic 5: Si era capito già a Venezia con uno Yeboah indiavolato. A Genoa commette l'errore sul gol di Vitinha. Contro il Bologna a San Siro è ancora protagonista in negativa sul gol di Orsolini e infine in Coppa Italia Strahinja firma un'altra prestazione insufficiente. Nessun errore grave, ma sempre impacciato nella fase di costruzione. O lancia lungo o lancia lungo.
Walker 4.5: Un'azione resta in testa a molti. Kyle verso l'80º minuto arriva libero sul fondo a destra, alza lo sguardo, si fa ingolosire per un cross e poi ci ripensa. Il Milan era tutto in attacco e quell'azione è finita con Reijnders vicino a Maignan in difesa che si passavano il pallone. Questa non è costruzione dal basso, ma distruzione dal basso.

Jimenez 5: Non si può di certo prendersela con il nuovo motorino rossonero che dopo 6 mesi di Milan Futuro si ritrova titolare per merito in questo Milan dei grandi (o forse per demeriti qualitativi dei compagni di squadra), ma Jimenez, forse la stanchezza, forse le prestazioni negative della squadra, non incide più con le sue corse. Stanco, quasi spina staccata.
Fofana 5.5: Ha la scusa del recupero da un disturbo al piede, ma Youssouf non inventa con nessun taglio o rasoiate per Leao, Pulisic e Reijnders. Poche ripartenze anche per il centrocampista francese, apparso molto in ombra. Mangiato dalla mediana rossoblù.

Reijnders 5: C'è chi direbbe 'con la testa al City, o con la testa a Madrid'. Noi potremmo dire che Tijji è sembrato in modalità aereo, quale non si sa. Spaesato e fuori contesto.

Theo Hernandez 4: Il solito Theo, diventato da terzino sinistro più forte del mondo a costante desaparecido in un Milan sconnesso. Forse scocciato di tutte queste sconfitte decide per un attimo di cambiare squadra e regalare con un bell'assist il gol vittoria a Ndoye. La modalità aereo dovrebbe averla lui.

Leao 5.5: Come sempre il migliore del Milan. Ogni volta che tocca palla crea pericoli nelle difese avversarie, ma non può caricarsi una squadra sulle spalle ogni gara e ogni anno. La gobba inizia a intravedersi e fa male dopo un po'. Manca l'azione decisiva.

Jovic 5:Non s'ha da fare. Luka in 5 finali giocate in tutta la sua carriera non è mai riuscito a segnare e oggi il destino ha riservato per lui un'occasione in cui si è voluta confermare questa costanza. Il clamoroso gol mangiato al 10º minuto è da livelli di maledizione di Béla Guttmann.

Pulisic 5: L'americano è in ferie da due mesi per costanza di rendimento e non per gol e assist che comunque realizza, a dimostrazione di quanto sia forte. C'è un peccato commesso da Pulisic. Il gol e l'assist contro il Bologna di Venerdì dovevano essere realizzati in Coppa Italia, se avesse veramente voluto far gioire un po' (poco eh) i tifosi del Milan.
Gimenez 5.5: Entra, quando in molti forse l'avrebbero voluto titolare dopo i gol e gli assist messi a segno da Venezia al Bologna di venerdì scorso. Il messicano rinasce contro l'avversario giusto, ma nella gara sbagliata. Gioca stranamente come ala destra e non incide. I gol all'Olimpico, per ora, sono arrivati solo con la maglia del Feyenoord. Milanisti vi tocca attendere.

Joao Felix: SV e non per i pochi minuti giocati, quasi 40' a disposizione per il portoghese che oltre a non aver mai inciso, quasi non è neanche entrato in campo. Buon rientro al Chelsea.
Chukwueze: SV
Abraham: SV
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