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+++ GENOA-MILAN LE PAGELLE DELLA 35ª GIORNATA DI SERIE A: I VOTI DEI ROSSONERI+++
Altro che test in vista della finale di Coppa Italia. Genoa-Milan è stata una gara da battaglia per i rossoneri. Corsa e tanti duelli in mezzo al campo che hanno costretto Fofana a uscire dopo soli 28 minuti di gioco. Nulla di grave per il centrocampista francese, botta al piede, ma la sua uscita può esser vista come simbolo di una gara complicata per il Milan sin dall'inizio. Il Grifone, ormai salvo, ha voluto far divertire i suoi tifosi presenti al Ferraris e nella ripresa, grazie a Vitinha il divertimento è salito alle stelle.
Milan in piena difficoltà nell'occupare il campo e nel dare profondità. Jovic sempre ingabbiato non riesce a incidere come nel derby contro l'Inter e Conceicao lo cambia per Gimenez. Dopo lo spavento con il gol di Vitinha, proprio Gimenez insieme a Joao Felix e Leao ribaltano la gara. Il Milan vince per la prima volta con Conceicao in panchina la sua terza partita consecutiva in Serie A.
Leggiamo adesso le pagelle e i voti dei rossoneri
Maignan 7.5: Tre parate da vero Super Magic Mike nel primo tempo contro il Genoa. Al 7º minuto evita il primo potenziale vantaggio del Grifone. Il portiere francese si allunga per parare il tiro angolato da sx verso dx di Norton-Cuffy E poi al 22º minuto su un calcio d'angolo battuto dal Genoa, Maignan si tuffa parando su una deviazione di Pulisic nella propria porta. Mentre sulla ribattuta si immola su un tiro sempre angola, ma da dx verso sx di Messias. Riflessi da vero gatto.
Tomori 6: Continua l'ottimo stato di forma per Fik Tomori. Con il nuovo assetto a 3 in difesa l'inglese è più sicuro e attento nelle scelte, non solo difensive, ma anche in fase di costruzione. Importante il suo inizio azione in occasione del 2-1 del Milan. Questo Tomori può restare
Gabbia 6: Gestione della difesa sempre solida. Tiene compatta la squadra soprattutto nel secondo tempo, quando il Genoa alza i giri del motore. Tante palle alte sventate e marcature sempre strette. Gara dopo gara sempre più leader
Pavlovic 4.5: Errore da matita non rossa, rossissima. Strahinja perde Vitinha in area e l'attaccante del Genoa segna dopo pochi minuti dal suo ingresso il gol del vantaggio. Il difensore serbo osserva quasi da spettatore l'avversario. Nessuna marcatura in area e a difesa schierata Vitinha si trova solo a calciare. Dopo la brutta prestazione contro il Venezia, Pavlovic non si fa perdonare, anzi, se può fa peggio.
Jimenez 5: Forse affaticato dalle tante partite giocate da titolare, Jimenez non sgasa più. Mai nel vivo delle azioni del Milan, il terzino spagnolo ha giocato una partita quasi come comparsa. Sempre assente e poco cercato dai suoi compagni di squadra.
Reijnders 5.5: Non illumina come al solito. Alla 100ª presenza in tutte le competizioni con la maglia del Milan, Tijji non incide sulla gara e soprattutto nel secondo tempo è protagonista della ripartenza del Genoa dove Vitinha poi conclude in rete. Pochi minuti dopo, Reijnders ha la possibilità di farsi perdonare. Il Milan riparte con Leao libero, ma il centrocampista olandese sbaglia l'ultimo passaggio. Focus solo alla Coppa Italia
Fofana 6: Soli 28 minuti per Youssouf che esce dolorante. Per fortuna del Milan sembra nulla di grave. Nessuna preoccupazione in vista della Finale di Coppa Italia. La sua assenza in mezzo al campo contro il Genoa si è sentita. Senza il francese al Milan è mancato equilibrio nelle due fasi. Squadra più lunga e spaccata a metà.
Theo Hernandez 6: Una sola sgasata nel primo tempo dove, da posizione centrale, decide di calciare, ma senza impensierire Leali. Per il resto, come contro il Venezia, partita bloccata quella di Theo Hernandez. Il francese è rimasto fermo in difesa per aiutare la squadra a contenere un Grifone indiavolato. Attento
Pulisic 6: Il più energico dell'attacco rossonero nei primi 45 minuti. Pulisic in più occasioni ha creato pericoli nel 1º tempo. Tanto movimento e ricerca costante di Jovic quasi sempre, però, ingabbiato dalla difesa del Grifone. Al 41º poi arriva l'azione più importante del Milan. Leali para su un tiro di Chris. L'americano si è inserito nell'area piccola e dopo un passaggio illuminante nello stretto di Leao, ma calcia debolmente e male verso la porta. Nella ripresa scompare un po', come tutto il Milan in attacco.
Jovic 5: Tante le difficoltà per Jovic al rientro da titolare. L'attaccante serbo riceve pochi palloni dai propri compagni. Ingabbiato perfettamente da De Winter, Jovic è stato costretto a giocare basso, sulla linea di centrocampo e a non dare profondità a un Milan rimasto schiacciato. Conceicao dopo 70 minuti in cui si è visto poco e nulla decide di sostituirlo al posto di Gimenez.
Loftus Cheek 6.5: Perché si è parlato tanto di una sua assenza in stagione? Loftus ha risposto sul campo. L'inglese giganteggia contro il Genoa. Tanta gamba e visione di gioco. Protagonista poi anche nella ripartenza del Milan in occasione del 2-1. Ruben viene servito da Tomori e dalla difesa ribalta il campo fino all'attacco. Una chiave in più per la Finale di Coppa Italia. Box to Box purissimo
Leao 7: Non doveva giocare per scelta tecnica, ma Rafa entra dopo soli 28º minuti di gioco al posto di un Fofana dolorante. E aggiungiamo "entra per fortuna del Milan". Sul finale del 1º Tempo mette Pulisic in porta con una palla magica. Nel secondo tempo le uniche accelerate dei rossoneri sono le sue. Prima segna il gol del pari, poi serve l'assist decisivo a Joao Felix in occasione del 2-1. Assist che però non viene conteggiato visto l'autogol di Frendrup. Ineluttabile.
Gimenez 6.5: Entra al posto di Jovic e incide quando serve. El Bebote con il Milan in svantaggio serve una palla importantissima a Leao in occasione del 1-1. Cross teso da sx verso dx perfetto dell'attaccante messicano e gran assist per il compagno portoghese. Dopo Venezia, piano piano, ma sempre cinico
Joao Felix 6: Più energico del solito. Joao Felix spesso cercato dai propri compagni, ha fatto lo Jovic 2.0 del Milan. Tanto movimento con e senza palla sulla trequarti e il Milan con lui in campo è tornato pericoloso in avanti. Non segna, ma senza la sua presenza in area, il Genoa non si sarebbe fatto autogol. Prezioso nella rimonta
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