---- MILAN-VERONA LE PAGELLE: VOTI E CONSIDERAZIONI SULLA GARA DEI ROSSONERI----
VOTI E CONSIDERAZIONI
Milan-Verona, le pagelle dei rossoneri: Leao il trascinatore, Gimenez sempre più certezza
Vittoria di misura a San Siro per il Milan contro il Verona che sale a 41 punti in classifica a -5 dalla Lazio, 4ª con 46 punti. Adesso i rossoneri accorciano per davvero nella corsa all'ultimo posto valido per la qualificazione alla prossima Champions League. Il Milan a fine febbraio giocherà finalmente il recupero contro il Bologna e solo allora potremmo sapere quale sarà la distanza effettiva. Gimenez raggiunge un piccolo traguardo personale. Come Pulisic e Sheva, diventa l'unico giocatore del Milan a realizzare 2 gol in due gare consecutive di Serie A. Volendo contare anche l'assist in Coppa Italia per Joao Felix, al suo debutto, si può dire che l'impatto del Bebote è stato un grande impatto. Leao, invece, entra nella storia del Milan con il suo assist. È il 36° da quando veste rossonero. Nessuno ne ha fatti quanti lui. Da registrare, oltre al successo contro il Verona, anche il 10° cleansheet in Serie A per il Milan, l'11° di tutta la stagione comprendendo anche quello con il Girona.
Milan-Verona le pagelle

Maignan 6: Spauracchio evitato al 2° minuto, quando Mike non controlla un pallone calciato centralmente da Duda. L'errore fatto a Rotterdam su Paixao era ancora caldo. Maignan però poi si è seduto, ha messo sul telefonino Sanremo... No, non l'ha fatto, ma avrebbe potuto.

Walker 6: Da quando è arrivato, in difesa si respira tranquillità. Una sensazione nuova, quanto bella, quanto insolita, quanto incredibile... Incredibile, perché bastava solo Kyle. Il professore

Jimenez 7: Dinamicità, espressione della pazzia che manca a questo Milan. Una pazzia costante in attacco. Jimenez, come Leao, da quando è entrato nel secondo tempo, ha creato pericoli a destra, sinistra, a limite dell'area e poi... Il terzo passaggio, o come si dice in gergo il ''third pass'', quello che nel calcio non viene ancora contato, ma è stato essenziale per il gol di Santiago Gimenez.
Thiaw 6: Solidità e sicurezza. Torna la coppia dei clean sheet, quella che aveva salvato Fonseca da eventuali sconfitte nel suo ultimo periodo. Quella contro Empoli, Juve, Verona, Genoa di fine novembre, inizio dicembre. Malick è quello dell'uscita palla.

Gabbia 6: Matteo è l'attento. L'attento ai pericoli, quello che completa il muro del Milan. Un Muro che, al di là di quel che si racconta su una difesa ballerina, è riuscito a ergersi per ben 11 volte in stagione. Dieci cleansheet in Serie A, 11 contando quello contro il Girona. La maggior parte sono suoi e del suo compagno di reparto Malick.

Theo 6: Più veloce del solito. Theo si è affacciato spesso in zone offensive. Non ci sono stati tanti pericoli creati dal terzino francese, anzi, ci si ricorda di un pessimo controllo su un pallone servito da Leao a limite dell'area, ma questa volta non ci sono stati errori in fase difensiva e in avanti sembrava più reattivo.

Fofana 6: Gestore. Youssouf ha ''semplicemente'' fatto questo nella sua gara contro il Verona. Zero pericoli arrivati in difesa e il merito è anche suo. Non ricordo un giocatore del Milan, nella nuova gestione che sia stato così impattante nei primi 6-7 mesi. Kessie, Tonali, Leao, Theo, Reijnders, tutti hanno avuto bisogno di tempo di adattamento. Fofana no. Impressionante.
Reijnders 6: Il più pericoloso nel primo tempo insieme a Musah e Joao Felix. Non si è visto tanto vero, ma è l'unico che, con il portoghese, faceva girare il pallone. Togliere Reijnders al Milan toglierebbe una certezza. Se giocare sta diventando complicato, senza Tijji, diventerebbe impossibile.

Musah 6.5: È mancato contro il Feyenoord e si è visto. L'equilibratore di Conceicao ha giocato un'altra ottima gara. Nulla di esaltante, però quei due tiri tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo tempo... Pericoli, rimasti tale. A Yunus quel che serve adesso per far il salto definitivo è tranquillità. Tranquillità nei compiti da avere e nel ruolo in cui giocare. Non sarà mai il campione del Milan, ma potrebbe diventare una grande certezza a centrocampo. Ha solo 22 anni.
Sottil 5.5: Non esaltante l'impatto di Sottil nei primi 45 minuti della gara, come non lo è stato il Milan. I rossoneri hanno avuto però la possibilità di riscattarsi nel secondo tempo, lui no per una sostituzione. C'è ancora da ammirare le sue prestazioni. Per la prossima volta Riccardo
Leao 8: Il pericolo, il faro, il punto di riferimento, la stella. Rafa era, è e sarà tutto per il Milan. Senza il suo ingresso in campo il Milan non avrebbe mai vinto con il Verona. Da quando è entrato, tutti i suoi compagni di squadra si sono affidati a lui. Il Milan ha iniziato a giocare solo a sinistra e all'ennesima occasione arriva l'assist di Rafa. Il 36° da quando è al Milan. Nessuno come lui.
Joao Felix 5.5: Meno tiri nello specchio della porta questa volta per Joao. Più collante tra centrocampo e attacco. Non è stata la sua gara. Nessun gesto lezioso e nessuna concretezza. Il portoghese non sapeva cosa fare al 100%. Poca comprensione del ruolo contro il Verona.

Gimenez 7.5: Gol annullato, gol realizzato. Due palloni colpiti verso la porta, uno con il piede, uno di testa e due gol. Peccato che il primo sia stato annullato per il fuorigioco, ma Santiago ha ridato quella sicurezza al Milan. ''Basta che arrivano palloni io li metto dentro''. Una sicurezza troppo importante per vincere queste partite. Impattante il suo esordio a San Siro in Serie A, come impattante è stato Santi da quando è arrivato al Milan. Due gol e un assist in meno di 3 gare giocate, contando i minuti.
Pulisic SV
Abraham SV
© RIPRODUZIONE RISERVATA