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La tournée estiva del Milan tra Asia e Australia ha lasciato spiragli positivi in vista della stagione ufficiale. I test contro Arsenal ( sconfitta (1-0), Liverpool (vittoria 4-2) e Perth Glory (vittoria 9-0) hanno offerto ad Allegri indicazioni preziose, confermato certezze già note e messo in luce qualche nodo ancora da sciogliere. L’obiettivo era chiaro: testare condizione, amalgama e risposte dai singoli. E se da un lato si sono accese luci su alcuni protagonisti, dall’altro è emersa qualche ombra che fa riflettere.
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Leao 8: Il portoghese ha confermato di essere l’uomo simbolo e il leader offensivo del Milan: 3 gol e 1 assist in tre partite nella tournée, ma soprattutto strappi continui, superiorità tecnica evidente e un atteggiamento nuovo. Il classe 1999 ha fatto la differenza anche contro avversari di livello, spaccando le difese con accelerazioni improvvise e creando occasioni dal nulla.
Loftus-Cheek 7,5: Forse la nota più lieta dell’intera tournée del Milan. Dopo una stagione molto sottotono nel 2024/2025, il centrocampista inglese ha mostrato una nuova brillantezza atletica e mentale. 1 gol, 1 assist e una presenza costante in mezzo al campo nella doppia fase, capace di spezzare il gioco e costruire. Ha dato continuità, mostrando la versione che il Milan aveva sperato di vedere anche l’anno scorso.
Okafor 7: Quasi inaspettate le sua prestazioni in questo avvio di precampionato. Lo svizzero ha risposto con 4 reti, mostrando progressi nella lettura del gioco e nella gestione della palla. La sua duttilità si potrebbe rivelare un’arma preziosa che Allegri potrebbe sfruttare in più ruoli nel reparto offensivo. L'ex Salisburgo è concreto.
Menzioni d’onore per Saelemaekers e Comotto. Voto 7: Sempre duttile e generoso il primo, efficace sia in fase difensiva che in appoggio all’attacco. Sopra le righe anche il classe 2008, autore soprattutto di uno spezzone brillante contro il Perth Glory nell'ultima partita della tournée, in cui ha mostrato personalità e qualità tecniche non comuni per la sua età. Oltre al gol con lo scavino su calcio di rigore (da lui stesso conquistato).
Sul fronte opposto, anche le delusioni non mancano.
Estupiñán 5: Il nuovo innesto in difesa ha steccato le sue prime apparizioni. Assente contro l’Arsenal, contro il Liverpool è apparso in affanno sul piano tattico e tecnico, mentre contro il Perth Glory ha sbagliato appoggi semplici e innescato occasioni per gli avversari con un passaggi mal calibrato. Poche le progressioni palla al piede, ancora meno l'apporto alla fase offensiva.
Chukwueze 5,5: Ha faticato anche contro il modesto Perth Glory. Bravo nel crearsi spazi, ma incapace di concretizzare le occasioni create. Nella tournée ha collezionato un solo gol, e troppe scelte sbagliate negli ultimi 20 metri. Le sue doti restano evidenti, ma serve più concretezza e lucidità.
Bondo 5: Ha vissuto tre partite piatte, in cui ha toccato pochi palloni, perso molti duelli e mai inciso davvero. Non ha sfruttato i minuti concessi per guadagnare gerarchie, apparendo timido e poco reattivo.
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