Ondivaghi ma spesso orgogliosi...

Milan rialzati! Tutti i precedenti dopo le delusioni europee

Milan delusioni europee precedenti
Derby d'andata dopo Milan-Liverpool 1-3, derby di Supercoppa dopo Milan-Roma 1-1 e adesso dopo Zagabria...Il derby dopo le delusioni non solo europee...
Samuele Virtuani
Samuele Virtuani Redattore 

Il Milan fallisce a Zagabria la qualificazione diretta agli ottavi della nuova Champions League e dovrà passare per le forche caudine dei playoff, andando così ad intasare un calendario già stracolmo d'impegni. In tutto questo, però, domenica ci sarà il derby.

Tasto "reset"

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Occorre resettare, voltare pagina, tirare una riga e ricominciare da capo nonostante, è stato detto e ridetto più  volte, mister Conceicao non abbia avuto ancora un po' di requie dal giorno del suo insediamento per poter lavorare a Milanello più giorni consecutivamente. Ma è il calcio di oggi, bellezza.

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Grande delusione, dunque, ma anche enorme necessità di rialzarsi e di andare a rosicchiare punti a chi sta davanti al Milan in ottica quarto/quinto posto, il ranking continua, infatti, a sorridere alla italiane in questo senso. Il Milan nella sua Storia recente ha già attraversato i marosi post eliminazioni, delusioni europee e molte volte ha avuto il moto d'orgoglio giusto.

2021: dopo il Liverpool, c'è l'Udinese

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A San Siro, nella morsa del freddo dicembrino, il Milan sogna con il gol in mischia di Tomori. Salah e Origi, tu quoque (!), però, ribaltano la partita e regalano al Liverpool i tre punti. Il Milan è eliminato dalla Champions League. Il bottino racimolato dai ragazzi di mister Pioli non basta nemmeno per garantirsi il paracadute ai sedicesimi di Europa League.

Quattro giorni più tardi, il Milan è, però, già di scena a Udine. Campo storicamente insidioso e partita che prende subito una piega storta: uscita errata di Bakayoko, lontano parente di quello ammirato sotto la gestione Gattuso, e Beto trafigge Maignan di potenza. Il Milan, però, si aggrappa al suo totem: Ibra. Lo svedese s'inventa, esattamente come nella stagione precedente, una rovesciata a tempo scaduto in mischia. Un punto prezioso in un momento non facile per il Milan.

2023: manita alla Samp per dimenticare l'Inter

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Uno dei momenti più difficili della vita di un tifoso milanista: la doppia sconfitta, andata e ritorno, contro l'Inter nella semifinale della Champions League 2023. Tre gol incassati e zero realizzati, una sensazione di paura e di poca elettricità che fa infuriare il tifo rossonero.

Quattro girono dopo, il Milan è di scena a San Siro contro una Sampdoria rassegnata all'onta della retrocessione. Il Milan risponde alla grande cancellando i blucerchiati dal campo: cinque reti, tre del solo Giroud, uno dei più rabbuiati per l'esito nefasto della campagna europea milanista. Una mole di gioco incoraggiante, meravigliosa la rete di Brahim Diaz su assist al bacio di Tonali, e la sensazione che il Milan avrebbe onorato fino alla fine il campionato.

La retrocessione in Europa League

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Il Milan si ritrova a lottare a St. James' Park, la nuova casa di Tonali nonché stadio del Newcastle, per passare agli ottavi di Champions League. Un'impresa difficile ma non impossibile. Il momento non è dei migliori, i rossoneri sono reduci dalla sconfitta di Bergamo e da un andamento ondivago in tutte le competizioni.

Joelinton porta avanti i padroni di casa nel primo tempo, il Milan trova il pari con Pulisic al 59'. All'84, Sammy Chukwueze emette il primo vero acuto della sua esperienza milanista: tiro a giro in corsa sul palo lontano a coronare una ripartenza perfetta del Milan. I tre punti serviranno a poco in ottica Champions ma garantiranno ai rossoneri di approdare ai palyoff di Europa League e cullare il sogno di conquistare l'unica competizione mancante nella stracolma bacheca rossonera.

In campo la domenica successiva, a San Siro, il Milan fornirà poi una delle sue migliori prove sia in termini di gioco che di carattere: i rossoneri, infatti, batteranno per 3 a 0 il Monza di Palladino e nemmeno i problemi fisici di Pobega, costretto ad uscire nel primo tempo, scalfiranno la solidità e la determinazione degli uomini di Pioli. Un turno coronato anche dalla bella favola di Simic, entrato proprio al posto dell'attuale centrocampista del Bologna, e subito in gol sotto la Curva Sud.

Il crepuscolo di Pioli: il dopo Roma

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Il lungo addio tra il Milan e Stefano Pioli parte dopo la doppia sfida contro la Roma ai quarti di Europa League. Due sfide inespresse per il Milan, giocate male e approcciate peggio. La Roma di Daniele De Rossi, subentrato a Mourinho proprio all'indomani della sconfitta dei giallorossi per mano di Adli, Giroud e Theo, passa con merito vincendo entrambe le gare. Inutile la rete all'Olimpico di Matteo Gabbia.

Il Milan faticherà parecchio a riprendersi: sconfitta nel derby che vale la seconda stella dell'Inter. Anche in questo caso, la reazione del Milan è tardiva: il gol di Tomori non serve a nulla. Il turno successivo, un grande Sportiello tiene in piedi il Milan allo Stadium e garantisce il pareggio a reti bianche e la qualificazione Champions ai rossoneri.

Le spalle al muro

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Negli anni, il Milan si è trovato tante volte con "le spalle al muro". In rosa sono molti i giocatori con tante primavere a tinte rossonere alle spalle. Ed è da quello zoccolo che bisogna pretendere la riscossa, il lancio dell'argano che possa far uscire dalle sabbie mobili, dal pantano, dalla fanghiglia in cui il Milan sembra precipitato.