Nella falcidia impazzita delle Nazionali, nella macelleria del calendario Uefa-Fifa, al Milan è tornato buonissimo un particolare. Quello di aver concordato con il Portogallo di lasciare Leao in Nazionale per la prima partita e poi di averlo fatto tornare a Milanello per una intera settimana, per farlo lavorare e per fargli continuare il percorso, fin da lunedì scorso, sulla strada del recupero della migliore condizione.
SOLO LUI...
Leao unica certezza in attacco: fondamentale averlo fatto tornare dal Portogallo

Leao, se fosse rimasto con il Portogallo...
—Se Rafa Leao fosse rimasto in Nazionale avrebbe svolto lavori di routine, senza fare progressi sul piano specifico della brillantezza e dell'esplosività che gli serve per tornare top dopo 38 giorni di infortunio al polpaccio molto deleteri, soprattutto a inizio stagione, per una "macchina" come la sua.
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—Allegri lo sprona, non soltanto perché è un imperativo categorico difendere un capitale della società: si cimenta in una missione intrigante con un giocatore che, a 26 anni, deve scaricare a terra in via definitiva ogni sua risorsa. Un Rafa più incisivo potrebbe prendersi tante responsabilità, a patto che stia nella condizione fisica giusta e si prenda, come disponibilissimo a fare, un ruolo anche di guida offensiva per la squadra. Al centro dell ' attacco, perché no ? ma anche da esterno. Per sua mentalità e formazione, Allegri non si affiderà in tutto e per tutto a Leao, però gli imporrà gli straordinari, per non rimanere a metà dell ' opera .
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