Era la stagione 1990-1991. Sempre una gara di Champions League quella dove ha visto protagonista in negativo Marco Van Basten. Nella serata di ieri, post eliminazione del Milan dall'Europa, (ai danni del Feyenoord, di fronte ai migliaia di tifosi presenti a San Siro), Van Basten aveva rilasciato alcune dichiarazioni sui due episodi che hanno portato al doppio giallo e di conseguenza all'espulsione, riguardanti Theo Hernandez.
news milan
Van Basten dà del Biscottaio a Theo, ma non si ricorda del suo rosso nel 1990/91?
Il terzino francese è stato molto più che ingenuo, ma non più dello stesso Van Basten che negli ottavi di finale contro il Bruges si fa espellere per un gesto ancor più evitabile e grave. Il cigno di Utrecht, quando il Milan era in pieno controllo palla e a 8 minuti dalla fine della gara, sferra una gomitata in faccia a Plovie. Cartellino rosso che costa la squalifica.
Il Milan nella gara successiva giocata contro il Marsiglia sente la sua mancanza ed esce dalla competizione europea.

Van Basten a Theo Hernandez
—Sul calare della triste serata di San Siro, che ha visto il Milan pareggiare col Feyenoord e dire addio anzitempo alla Champions League, ha parlato della gara anche Marco Van Basten.
Il Cigno di Utrecht, ora opinionista per Ziggo Sport, si è espresso con toni tanto duri quanto sarcastici all'indirizzo di Theo Hernandez, reo di essersi fatto espellere al 51' per una simulazione che gli è costata il secondo giallo.
Queste le parole di Van Basten sul match:
"Un momento meraviglioso per il Feyenoord e per il calcio olandese, ed è giusto così. Guardando la squadra del Milan, capiamo quanto abbia giocato male. Con tutte quelle defezioni e con gli infortuni che ha avuto, il Feyenoord si è comunque battuto per passare al turno successivo. Meritano i complimenti."
Sul terzino francese, il tre volte pallone d'oro si è invece espresso in questi termini:
"Theo Hernández è proprio un "biscottaio" di prima categoria. Appena prima dell'intervallo ha avuto un alterco con Hadj Moussa, dal quale si poteva capire che è facilmente infiammabile. È molto semplice approfittare di ciò."
Van Basten affibbia a Theo Hernandez l'appellativo "koekenbakker", che in olandese si traduce letteralmente come "fornaio di biscotti". Nonostante non rimandi direttamente a una figura negativa, nel contesto calcistico e nel linguaggio colloquiale koekenbakker assume un significato figurato piuttosto negativo, andando ad qualificare un personaggio che commette errori grossolani, è ingenuo, incapace o combina pasticci.
© RIPRODUZIONE RISERVATA