Gerardo Mastrandrea, giudice sportivo della Serie A, è intervenuto alla presentazione della seconda edizione del Codice di Giustizia Sportiva FIGC: "Continuiamo a combattere i fenomeni discriminatori che continuano ad affliggere il nostro mondo
E' stata presentata, presso la sala arancio dello stadio San Siro di Milano, la nuova edizione del "Codice di Giustizia Sportiva FIGC" a cura di Giancarlo Viglione. Il nome dell'evento di presentazione è "Giustizia in goal. Calcio e regole giuridiche: inquadramento e prospettive".
Tra i presenti, il giudice sportivo di Serie A Gerardo Mastrandrea
Queste le parole di Gerardo Mastrandrea sulla squalifica di due giornate comminata oggi a Theo Hernandez dopo il rosso di Firenze: "La decisione sulla squalifica di Theo Hernandez è stata presa nella massima riservatezza e nella massima serenità. Noi della giustizia sportiva speriamo di essere all’altezza dell’impianto normativo esistente”.
Ha parlato anche Gianluca Rocchi, responsabile CAN (Commissione Arbitri Nazionale): "Soddisfatto degli arbitraggi dell’ultima giornata? No! La formazione è fondamentale, specialmente in un gruppo. Noi siamo 46 arbitri: o metto un chip dentro ciascuno di loro, oppure ognuno ha una testa pensante e una sua filosofia. L'obiettivo è avere una linea comune: possono essere liberi di rappresentare il proprio pensiero, ma se prendiamo una decisione va seguita tutti insieme. L'ideale sarebbe avere omogeneità al cento per cento, ma è praticamente impossibile: si tratta di essere umani. Anche con una norma scritta benissimo, resta a chi giudica la possibilità di interpretazione".