LE PRIME AMMISSIONI

Ultras Milan, Luca Lucci: “Andavo a casa di Berlusconi a parlare di calcio”

I giornali di oggi riportano le dichiarazioni di Luca Lucci, ex leader della Curva Sud, nella seconda udienza preliminare con cui nega di aver tratto profitto dalla tifoseria organizzata.

Imputato nel maxi-processo sugli ultras di Milan e Inter, è accusato anche di tentato omicidio, con interrogatorio fissato per il 15 aprile. I quotidiani mettono in evidenza le affermazioni di Luca Lucci riguardanti i buoni rapporti che l’ex capo della Curva Sud dice di avere avuto con dirigenti e avvocati del club.

"All'epoca andavo anche a casa di Silvio Berlusconi a parlare di calcio"

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E' il racconto di Luca Lucci, il capo ultrà del Milan. Ieri nell'udienza preliminare, a porte chiuse a San Vittore, ha dipinto una situazione talmente idilliaca del mondo della curva da dire di non capacitarsi della costituzione di parte civile del Milan.

I soldi illeciti, sostiene, li ha fatti magari con la droga ma non con i guadagni leciti di merchandising e biglietti, "con la società e i dirigenti rossoneri ho sempre avuto buoni rapporti".