
Era già nell'aria ma il derby di Coppa Italia l'ha confermato: Simone Inzaghi è sempre più "tuttocampista".
Il tormentone
Era già nell'aria ma il derby di Coppa Italia l'ha confermato: Simone Inzaghi è sempre più "tuttocampista".
La cosa, se stessimo parlando di un calciatore in attività sarebbe positiva; Inzaghi, però, di professione fa ora l'allenatore e trovarlo nell'arco di novanta minuti più recupero, sia chiaro quando la cosa aggrada l'ex Lazio, ora alla bandierina, ora sulla trequarti, ora in marcatura a uomo per impedire ogni sovrapposizione proprio non va.
I social non perdonano e hanno stigmatizzato pesantemente questo comportamento. Speriamo che la vox populi giunga presto anche ai piani alti dell'AIA.
La disparità di trattamento tra Conceicao e Simone Inzaghi di cui si è reso protagonista Daniele Doveri l'altra sera non è passata certo inosservata, con l'ex Porto subito redarguito dal fischietto romano al primo strepito.
In un mondo che tutto vede e tutto sa, situazioni di questo genere non possono più passare inosservate.
C'era una volta "Il ballo di Simone" e in un mondo che vive di nostalgia e di revival, ecco che pare essere ritornato in voga anche quel motivetto. Una costante corsetta ora dentro ora fuori dall'area tecnica.
Qualcuno, però, abbia il coraggio di staccare la spina allo stereo.
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