FOCUS MILINKOVIC SAVIC

Alla scoperta di Milinković Savić, perché piace al Milan e i punti a favore

Matteo Casini
Matteo CasiniRedattore 
L'analisi dell'interesse del Milan per Milinković-Savić, autore di una stagione sopra le righe e punto fermo della retroguardia del Torino
00:41 min

Il Milan guarda al futuro e prepara un possibile cambio tra i pali. L’eventuale partenza di Mike Maignan, attratto dalle sirene della Premier League e in particolar modo dal Chelsea, potrebbe aprire le porte a un nuovo numero uno in casa rossonera per la prossima stagione: Vanja Milinković‑Savić.

La possibile trattativa fra il Milan e il Torino

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Il portiere del Torino, autore di varie stagioni solide e ricche di prestazioni convincenti, è stato bloccato dal Milan, che si è mosso in anticipo per non farsi trovare impreparato. Come riporta Matteo Moretto, la clausola rescissoria da 20 milioni inserita nel contratto con il club granata rende l’affare estremamente praticabile, un’opportunità che la dirigenza rossonera ha subito colto.

Determinante in questo scenario il ruolo di Igli Tare, nuovo direttore sportivo del Milan, che vanta un rapporto eccellente con l’agente del portiere serbo. La sinergia tra le parti ha permesso un’accelerazione davvero rapida nei contatti, con la trattativa che ha assunto contorni molto chiari e concreti sin dalle prime battute.

L'identikit del Milinković Savić

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Milinković‑Savić ha dimostrato più volte sul campo di essere pronto per un salto di qualità, forte di un’esperienza maturata in Serie A, di una statura fisica dominante (oltre due metri) e di una facilità di calcio. Tra i pali è affidabile, ha riflessi importanti data la statura e una spiccata abilità nel parare i calci di rigore, come dimostrano i diversi penalty neutralizzati in questa stagione. Il suo profilo tecnico-tattico è particolarmente apprezzato da Tare, che vede in lui l'estremo difensore ideale per un progetto che punta a un mix tra esperienza e margini di crescita. Nonostante qualche discontinuità in passato, oggi il classe 1997 si presenta come un portiere maturo, capace di trasmettere sicurezza al reparto difensivo.

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Il Milan, inoltre, vede nella sua nazionalità un grande vantaggio. Milinković‑Savić si integrerebbe facilmente in uno spogliatoio dove già sono presenti due connazionali serbi come Jović e Pavlović. In questo senso, l’operazione per il portiere del Torino risponde perfettamente a tutti possibili dubbi in questione. Un investimento ragionato, facilitato da rapporti solidi e da un’opportunità difficilmente ripetibile sul mercato attuale. Se Maignan dovesse partire, la porta del Milan sembra già avere un custode designato.

Milinkovic-Savic è il para rigori

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Vanja Milinković‑Savić si è guadagnato i riflettori della Serie A 2024/25 anche grazie a un primato molto significativo: è il portiere che ha neutralizzato più rigori in campionato. Su sette tiri dal dischetto affrontati, ne ha parati ben quattro, confermandosi uno specialista assoluto dagli undici metri.

Nessun altro estremo difensore ha fatto meglio in termini quantitativi. De Gea, Meret e Turati si sono fermati a due parate ciascuno, pur avendo, alcuni di loro, percentuali migliori. La differenza, però, sta proprio nel peso delle parate effettuate. Milinković‑Savić ha affrontato più rigori e ha mantenuto un livello altissimo di efficacia, dimostrando freddezza, intuito e prontezza di riflessi nei momenti decisivi. Il dato evidenzia anche la continuità del portiere del Torino, capace di garantire affidabilità costante sotto pressione. In un ruolo dove l’aspetto mentale è molto importante, il serbo ha dimostrato di saper leggere i tiratori con grande anticipo.