IL SORRISO E' SEMPRE LA COSA MIGLIORE

Rafa Leao: “Ibra ha capito che la musica non mi distrae”

Redazione Milanistichannel
Icon Magazine presenta così Leao: "Pieno rappresentante della Gen-Z, nel tempo libero Rafa Leão è anche rapper, nome d’arte WAY45".
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Qual è il rapporto di Rafael Leao con Milano? "Ci sono solo cose positive a Milano. Ci sono tanti milanisti, si mangia bene, il clima è simile a quello del Portogallo. La mia famiglia si sente a casa qui. Se mi manca il mio Paese? Ovviamente sì, c’è parte della mia famiglia in Portogallo, i miei figli sono nati là, sarà sempre un pezzo di cuore. Però l’Italia mi ha dato tanto, fa parte della mia crescita: la porterò per sempre dentro di me". Milano è la città della moda. Calza a pennello su di te che hai il tuo marchio di streetwear, Son is son. Come ti piace vestirti? "Io sono un ragazzo semplice, quindi mi piacciono le cose semplici: mi piace vestirmi comodo, non mi faccio influenzare né indosso qualcosa per piacere agli altri. Milano è bella anche per questo: c’è la Fashion Week, c’è bella gente che si veste bene. Da quando sono arrivato ho imparato molto anche a livello di stile. La passione per la moda? "Grazie a mio padre, da quando ero bambino. Non avevamo tanto, però anche con il poco che avevamo lui cercava sempre di vestirmi bene, di mettermi le scarpe belle. E anche lui era attento a vestirsi bene e interessato alla moda".

Intervista fatta prima della finale persa col Bologna...

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L’altra tua grande passione: la musica "Ascolto di tutto, ogni genere musicale. Dipende dal mood, da come mi sveglio la mattina. Metto ogni tipo di musica sulla base del mio umore". Hai un terzo album in lavorazione? "Sì, ma non uscirà di certo ora perché c’è ancora una stagione importante da finire e si può ancora vincere qualcosa di importante (Rafa è stato intervistato prima della finale di Coppa Italia, ndr). E poi, quando scatteranno le vacanze, forse ci sarà un nuovo rilascio".

Ibrahimovic all’inizio non era così contento della tua veste da rapper. Ora?

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"C’è un tempo giusto per ogni cosa. Lui è uno che punta alla massima concentrazione dentro e fuori del campo, però ha capito la mia personalità, che la musica è una cosa che mi appartiene, e anche che sono una persona responsabile e, come calciatore, non sono distratto da questa mia passione".La tua canzone preferita tra quelle che hai scritto? "Una canzone che deve ancora uscire del nuovo album: è dedicata agli ultimi mesi della mia vita, cambiata così tanto grazie alla nascita dei miei figli. È ancora senza titolo". Ora che sei padre, come sei cambiato? "Ho imparato il valore del tempo, ad approfittare di ogni momento con i miei figli. Quando sono triste, appena arrivo a casa e li vedo mi dimentico di tutte le difficoltà perché loro sono la mia forza. Il loro sorriso mi dà energia. Possono esserci problemi e problemi però loro mi danno lo stimolo per attraversare ogni cosa. Sono due bambini bellissimi. Spero di poter dar loro uno splendido futuro".

Nel tempo libero cosa ti piace fare, al di là del comporre musica?

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"Stare a casa e riposare. Io dormo tanto. La vita di un calciatore non è così facile come può sembrare. Pare che possiamo fare e comprare tutto però il riposo e stare con la propria famiglia sono la cosa più importante. Non ci sono soldi che possono comprarli. Quindi, terminato l’allenamento, sto a casa con la mia famiglia, con i miei bambini. Quando sono da solo cerco di riposare al massimo e di mettere in ordine le mie idee sulle prossime cose che voglio realizzare". Il sorriso è il tuo marchio di fabbrica, tanto che Smile è il titolo del tuo libro del 2024. Credi sia anche una sorta di arma per reagire alle difficoltà? "Anche, sì. Poi ci sono persone davvero in difficoltà. Noi invece siamo qui, abbiamo una famiglia, salute, possiamo mangiare, io faccio quello che sognavo di fare. Quindi quando subentra un problema, è per lo più un piccolo problema, e mettersi un sorriso in viso è la cosa migliore perché siamo forti e le cose e le persone attorno a noi ci danno quella forza per riuscire a vincere". Tuo padre è originario dell’Angola e tua madre di São Tomé e Príncipe. Sul polpaccio hai il tatuaggio di Martin Luther King con la scritta “I have a dream”. Cosa significa per te? "Martin Luther King è una persona molto importante per me e, ovviamente, per il mondo intero, ha cambiato la storia dei diritti civili. Il suo modo di rapportarsi alla gente che era contro di lui è un modo di vivere. La frase “I have a dream” è una buona filosofia per concentrarsi sui propri obiettivi, perché nulla possa ritardare quello che vuoi fare". Quando pensi al tuo futuro, dove ti vedi e a fare cosa? "Ho ancora tanti obiettivi da raggiungere: voglio continuare a divertirmi e a giocare ad alto livello".