Le dichiarazioni dell'ex Milan

Olivier Giroud a Le Parisien: “Ho dimostrato che tutto è possibile”

Gaetano de Santis
Gaetano de Santis Redattore 
Le dichiarazioni di Giroud prima e durante le celebrazioni per il suo addio alla nazionale transalpina

Olivier Giroud si è raccontato ai microfoni del quotidiano francese Le Parisien, prima dell'omaggio a lui dedicato allo Stade de France.

Il miglior marcatore di sempre dei Blues è stato celebrato domenica sera, prima di Francia-Croazia, match valido per i quarti di finale della Nations League. La partita si è chiusa sul 2-0 nei tempi regolamentari, con la Francia che ha poi superato il turno ai rigori, anche grazie a due straordinarie parate di Mike Maignan.

Giroud ha assistito allo srotolarsi di uno striscione con il numero 9 in evidenza sulla cima dello Stade de France, in pieno stile sportivo statunitense. Inoltre, dalla curva è stato esposto un altro striscione con la scritta 'Merci'.

Durante questa cerimonia Olivier Giroud, al centro del campo, con gli occhi lucidi ha dichiarato: "È commovente. Abbiamo vissuto momenti straordinari, resteranno nel mio cuore per tutta la vita, sapete quanto sono legato a questa squadra. Sono orgoglioso di ciò che ho realizzato, di ciò che abbiamo realizzato, vorrei ringraziare i francesi per il loro sostegno, soprattutto negli ultimi anni, mi scalda il cuore. Mi sento fortunato di aver potuto vivere questa esperienza."

[an error occurred while processing this directive]

Nell'intervista concessa dal centravanti al principale quotidiano parigino prima della solenne cerimonia, Olivier Giroud con orgoglio ha dichiarato: "Ho dimostrato che tutto è possibile".

—  

Inoltre ha avuto modo di soffermarsi anche sulla figura di Zlatan Ibrahimovic, spiegando che: "Può passare per qualcuno un po’ arrogante, ma è soprattutto un uomo carismatico. In uno spogliatoio, si mostra, ad esempio, attento al benessere del gruppo. È molto attento e allo stesso tempo esigente con sé stesso come con la squadra, specialmente con i più giovani. Zlatan è una forza trainante, un leader. Ti rende un giocatore migliore. Condividiamo valori comuni: il rispetto, il lavoro e la professionalità."

Cosa aggiungere se non au revoir Olivier, nous vous attendons à San Siro.