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"Maignan uomo di m..." a poche ore da Udinese-Milan è un messaggio chiaro. Ma secondo Stefano Giovampietro che ne ha scritto su Il Gazzettino, ci sono due diverse correnti del tifo bianconero nell'accoglienza del portiere del Milan Mike Maignan.
La scritta è apparsa ieri sul cavalcavia ciclopedonale che collega i Rizzi al Parco Ardito Desio. Il tifo organizzato ha lanciato un appello pacifico: "La cosa migliore è la totale indifferenza nei confronti di Maignan - ha detto il presidente dell'Auc Bepi Marcon -. Partiamo dal presupposto, ma non serve nemmeno ribadirlo, che siamo assolutamente contrari a ogni forma di razzismo, e che siamo pronti a condannarla prontamente. Immagino che venerdì sera potrebbero esserci dei fischi, ma penso e ribadisco che la via dell'indifferenza nei confronti di Maignan sia quella più giusta".
Uno slogan offensivo invece quello del gruppo della Curva Nord affidato allo striscione di ieri, prontamente rimosso dalle forze dell'ordine. I fatti accaduti nel frattempo non hanno aiutato a migliorare i rapporti tra il portiere francese e i tifosi friulani. In particolare quanto accaduto a Verona con una delle tifoserie più bollenti sul fronte razzismo. Maignan denunciò anche lì gli insulti razzisti, ma solo a fine partita prendendo l'arbitro da parte. La speranza, chiude Giovampietro, è che prevalga il buon senso e l'educazione a cui fa appello Bepi Marcon.
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