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LA ROTTURA CLAMOROSA NON C'E'

Modric: le prime parole – Jashari: presente all’allenamento Bruges

Zlatan, consulente del patron Cardinale, è stato subito entusiasta dell'idea di Tare, il primo a pensare a Modric. Rebus Jashari: il mercato va a rilento, c'è tempo, però servono ancora due terzini, uno stopper, un mediano, un centravanti.
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Modric viene considerato universalmente un leader pronto a ridare entusiasmo a un ambiente deluso e a portare esperienza e mentalità vincente: l’opinione comune descrive l’operazione simile a quella che fece tornare Ibrahimovic in rossonero a gennaio 2020. Viene evidenziato diffusamente il cambio di programma che non ha permesso a Modric di andare a Milanello a causa delle tempistiche ridotte, mentre il Corriere dello Sport sottolinea che ora il club è chiamato ad accontentare l'ex Real Madrid, che ha chiesto a Tare di realizzare una squadra competitiva.

Serve un’accelerazione generale nelle trattative

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Mancano diversi elementi per completare la rosa. Se per l’attacco si torna a parlare di Vlahovic come possibile alternativa a Gimenez, è il caso Jashari a prendere maggiore spazio. Tuttosport esorta il club a evitare di farsi mettere alle strette nelle trattative di mercato ma anche a smettere di avanzare proposte deboli e destinate a un no immediato, sottolineando come occorra più determinazione per chiudere gli affari.

Gerry Cardinale ha versato 50 milioni

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Ma solo per finanziare i progetti sullo stadio, non per alimentare la gestione sportiva. Nella prossima stagione i rossoneri subiranno un crollo dei ricavi a causa dell'assenza dalle coppe (-80 milioni). La cessione di Theo Hernandez coprirà solo un quarto del buco. Il nodo sta nell'equilibrio gestionale, da non smarrire. Per Pulisic, nelle scorse ore sono arrivate voci di un forte interessamento dell’Al Nassr, ma l'americano vorrebbe rimanere in rossonero e nel corso dell'anno provare a rinnovare il contratto con ii Diavolo. Secondo quanto filtra da Milanello, tra Leao e Allegri è nato un bel feeling in questi primi giorni di ritiro.

Giorgio Furlani non intende alzare la sua offerta, Bob Madou, ad belga, non si smuove dalle sue richieste. Non si può parlare nemmeno di braccio di ferro in corsa: entrambe le parti ora sono lontane dal tavolo. Chi non ne può praticamente più, invece, è lo stesso Ardon Jashari. Sul quale capiremo nelle prossime ore se la situazione evolverà o se Tare e Furlani dovranno chiudere i contatti. In ogni caso oggi Jashari si è presentato al centro sportivo del Bruges per l'allenamento di giornata.