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L’intervista prima di Arsenal-Milan

Milan, Saelemaekers: “Tornato a casa, più felice non potrei essere”

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Alexis Saelemaekers si racconta a poche ore da Arsenal-Milan: il ritorno in rossonero, l’impatto con Allegri, gli obiettivi stagionali e l’amore per il club che considera “una seconda casa”.
Emanuele Landi
Emanuele Landi Redattore 

Alexis Saelemaekers è tornato al Milan e, questa volta, non dovrebbe più muoversi. Dopo il prestito di due stagioni fa al Bologna e il mancato riscatto e la situazione analoga, la scorsa annata, dopo il periodo alla Roma, il belga (che fu importante nello Scudetto 2021-22) resterà alla corte di Allegri ed è pronto a ritornare protagonista in rossonero.

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Saelemaekers: “Il Milan è casa. Più felice non potrei essere”

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È tornato... a casa ed è felice. Anzi, più felice non potrebbe essere.” Con queste parole La Gazzetta dello Sport introduce l’intervista ad Alexis Saelemaekers, di nuovo in maglia rossonera dopo le esperienze a Bologna e Roma. A poche ore dall’amichevole di lusso contro l’Arsenal, il belga si apre completamente: tra emozioni, ambizioni e ricordi indelebili.

Ovviamente sì, il Milan è sempre stato nella mia testa”.

In apertura, l’ex Anderlecht conferma quanto il legame col Diavolo non si sia mai spezzato:

"Ovviamente sì. A Bologna e a Roma da professionista ho dato tutto me stesso. In una parte della mia testa, però, il Milan e la speranza di tornare qui ci sono sempre stati. A questo club, ai suoi tifosi e all’ambiente rossonero sono rimasto affezionato".

Nemmeno un gol segnato al Milan nelle sfide da ex:

(Ride) "Non potevo farlo".

I numeri dicono tutto: 4 reti e 3 assist al Bologna, 7 gol e 7 assist alla Roma, nonostante l'infortunio. Ma il percorso di crescita è stato continuo:

"Quattro reti e tre assist li avevo fatti anche al Milan (nel 2022-23, ndr), ma nelle ultime due stagioni sono cresciuto molto. Sono arrivato al Milano a 19 anni ed ero alla prima esperienza lontano dal Belgio. L’Anderlecht è un club storico, ma il Milan è... il Milan. Direi che è stato un bel salto e all’inizio abituarsi è stato abbastanza difficile perché mi trovavo in uno spogliatoio con Ibrahimovic e Donnarumma. Non potevo essere al loro livello, ma in campo sono competitivo e ho comunque dato tutto".

Saelemakers, il Milan una seconda casa

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Ora, il presente parla ancora rossonero:

"Ci proverò. Questa è la mia seconda casa ed è bello aver ritrovato tante persone che mi vogliono bene e a cui io voglio bene".

Saelemaekers c’era nella stagione del tricolore 2021-22:

"Bellissimi ricordi. Non mi sono fatto un tatuaggio perché ne ho uno solo, la data della mia prima partita da professionista, ma ho tutto in testa: i nostri tifosi volevano quello scudetto e la festa è stata meravigliosa".

Sul primo impatto con il nuovo tecnico:

"Allegri è un allenatore che ha vinto tanto e sa di cosa c’è bisogno per vincere. Lo scorso anno il Milan ha attraversato un periodo brutto e stiamo facendo ciò che ci chiede il nuovo tecnico per ottenere grandi risultati".

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SINGAPORE, SINGAPORE - JULY 22: Alexis Saelemaekers of AC Milan looks on during an AC Milan Training Session at Bishan Stadium on July 22, 2025 in Singapore. (Photo by Giuseppe Cottini/AC Milan via Getty Images)

“Mi adatto: ho fatto anche il portiere da bambino!”

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La sua duttilità sarà una risorsa importante:

"Nessun problema. In carriera ho giocato in più posizioni: mi manca solo di fare il difensore centrale, ma non ho il fisico (ride, ndr). Pensate che da bambino sono stato anche in porta! Nelle giovanili dell’Anderlecht chiedono a tutti i ragazzi di saper giocare in ogni posto e così ho automatizzato i movimenti. In Belgio ho fatto il terzino destro, come successo anche al Milan una volta; al Bologna l’attaccante esterno a sinistra... Mi adatto e se posso aiutare la squadra, sono felice".

Sulla sfida con il connazionale Kevin De Bruyne:

"È un grande giocatore e avevamo parlato in nazionale della possibilità che venisse in Serie A. Credo che per il calcio italiano sia bello avere due leggende come lui e Modric. Avrei preferito non avere Kevin come avversario (ride, ndr) e invece ora faremo di tutto per battere lui e il Napoli che è una bellissima squadra. Noi vogliamo competere e dare sempre il massimo".

Obiettivi chiari, con i piedi per terra:

"Tornare in Champions, ma pensiamo a una partita alla volta. A fare più punti possibili. Sempre con i piedi per terra".

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“Voglio aiutare il Milan a vincere”

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L’obiettivo personale:

"Di avere lo stesso rendimento dello scorso anno, di giocare tante partite e di aiutare la squadra a vincere. Il Milan deve tornare in alto, essere competitivo in A e nelle altre competizioni. Noi nuovi daremo il massimo e chi era qui lo scorso anno farà di tutto per dimenticare certe delusioni. Ripartiamo da zero con voglia e ambizioni".

Sulle impressioni all’interno dello spogliatoio:

"Ricci è molto forte tecnicamente. Sono curioso anche di allenarmi con Luka Modric: da bambino sognavo di essere come lui".

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Saelemaekers: “Sogno di vincere altri trofei col Milan”

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Il feeling con i tifosi è già alle stelle:

"Mi piace... La gente ha notato che amo questa maglia, che dopo due anni lontano sono tornato migliorato, ma con la stessa voglia di aiutare il Milan. Fossi rimasto qua, nella mia comfort zone, non sarei cresciuto".

Il suo sogno nel cassetto:

"Vincere altri trofei con il Milan. Sono tornato a casa per questo".