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Strahinja Pavlovic, autore della rete decisiva del match, è intervenuto a Dazn nel postpartita di Milan-Roma.
Sulla vittoria: "Sono molto contento di questa vittoria e di aver potuto fare questa dedica, perché diventerò padre ad aprile. Sono stanco e non riesco a parlare italiano (sorride, n.d.r.) ".
Sul suo modo di giocare e della libertà con questo modulo: "Abbiamo molte squadre competitive per lo scudetto e ogni partita sarà difficile. Mi piace sganciarmi e attaccare la profondità. Il mister mi dà molti consigli e in questa partita ho pensato molto a ciò che mi ha detto: quando parte Rafa, parti anche tu. Quando Rafa corre, tu devi provare ad attaccare gli spazi".
Le attese erano quelle di una gara ad alta intensità, con molteplici colpi di scena e dal grande carico emotivo e i novantasei minuti di questa sera non le hanno certo deluse. La Roma ha approcciato la gara con un'importante dose di aggressività agonistica che è più volte culminata in delle potenziali occasioni da gol. Basti pensare al colpo di testa di Ndicka o al tiro d'esterno di Dybala che, come si dice in gergo, ha fatto la barba al palo della porta difesa da Maignan. Dopodiché, i rossoneri sono sempre più cresciuti progressivamente, lasciandosi alle spalle un inizio di partita non certo positivo. Così, al trentanovesimo minuto, ecco il primo episodio della serata.
Leao parte palla al piede e, come accaduto più volte nel corso della sua permanenza al Milan, torna ancora una volta ad incidere. Difatti, una volta arrivato sul fondo del campo, vede e premia la rincorsa di Pavlovic. Il centrale serbo, glaciale come un attaccante d'area navigato, non sbaglia ed infila Svilar trasformando San Siro in una bolgia. Esattamente sei minuti dopo, ecco una nuova grande occasione per gli uomini di Massimiliano Allegri. E' ancora una volta il numero dieci rossonero ad avviare l'azione, questa volta, però, imbuca per Bartesaghi, il quale, a sua volta, serve un Fofana completamente libero davanti all'estremo difensore giallorosso. Il centrocampista francese, come già accaduto più volte nel corso della stagione, non è preciso sotto porta e rimanda l'appuntamento con il gol.
I primi minuti del secondo tempo, poi, certificano come l'inerzia fosse tutta rossonera. Dopo una serie di occasioni non sfruttate dalla compagine milanista, ne arriva un'ulteriore ancor più evidente e clamorosa. Ricci, praticamente a porta sguarnita, non impatta perfettamente il pallone e favorisce l'intervento di Svilar, sulla ribattuta ci prova Rafa Leao, ma la sua conclusione viene deviata da un intervento di Hermoso.
Da quel momento in avanti, gli uomini di Gasperini rientrano progressivamente in partita fino all'altro macro-episodio della serata. All'ottantesimo minuto viene sanzionato il braccio alto di Fofana sul calcio di punizione di Pellegrini con il calcio di rigore. E' Dybala a presentarsi dal dischetto. La conclusione, ad incrociare, dell'argentino viene neutralizzata e deviata in angolo da un Maignan prodigioso che, di fatto, consegna i tre punti a tutto il mondo rossonero parando il suo quinto calcio di rigore con la maglia del Milan. Il primo da quando indossa la fascia di capitano, e non poteva scegliere momento migliore per farlo.
Nei minuti finali di gara la Roma prova ad attaccare a testa bassa ma senza esiti. Con il successo odierno, i rossoneri agguantano proprio i giallorossi, oltre che l'Inter, a quota 21 punti. A meno uno dal Napoli di Antonio Conte. Con la consapevolezza che, vittorie come quella di oggi, hanno un significato che va oltre i tre punti e soprattutto, certificano ancora una volta quanto lo spirito di sacrificio sia uno degli elementi maggiormente caratterizzanti di questo gruppo-squadra. Ora, la testa è già alla prossima sfida contro il Parma. Dopodiché, sarà tempo di sosta per le Nazionali e di recuperare dei giocatori fondamentali di questa formazione.
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