La fotografia di giornata si sofferma sul clima in casa rossonera alla vigilia del match contro la Roma, un altro spartiacque stagionale per poter ancora sperare di ottenere un posto in Europa, ma i riflettori sono totalmente rivolti alla dirigenza e alle prossime mosse previste, tra la scelta dell’allenatore e quella del direttore sportivo.
DS, ALLENATORE E MERCATO...
Milan, le prossime mosse della dirigenza: grande attesa e grandi spaccature
Dopo il commento di Furlani di mercoledì notte il club è rimasto in silenzio. Nessun cenno sul Milan dagli Usa da parte di Gerry Cardinale. Ibra, discusso per il suo ruolo, si è presentato a Milanello.
Il momento del giudizio
—La sensazione condivisa è che tutti siano sotto giudizio e che il nome del prossimo tecnico non potrà essere sbagliato, come fatto la scorsa estate, e quello di Italiano sembra essere il più gradito. Si torna diffusamente sull’assenza di Cardinale alla finale di Coppa Italia, al contrario di Gordon Singer, e sul silenzio del numero uno di RedBird.
Dopo Roma-Milan, ci sarà Milan-Monza...
—Corriere della Sera si focalizza sulla spaccatura profonda tra il club e la tifoseria rossonera e sulla contestazione prevista all’ultima giornata di campionato. Duro commento de Il Giorno sull’attuale dirigenza e sui rapporti di potere tra Elliott e RedBird: si invocano le scuse di Cardinale a Maldini dopo averlo allontanato dalla società privandosi così di un manager competente.
Ampio spazio dedicato alle cessioni illustri per risanare il deficit economico derivante dal mancato accesso in Champions, con particolare attenzione all’offerta attesa del City per Reijnders e al futuro di Theo e Maignan: secondo Tuttosport il difensore vuole andare via, dopo che il club aveva accettato la proposta del Como, così come il portiere, spazientito per la mancata formalizzazione dell'accordo verbale sul rinnovo.
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