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Nonostante la furia da parte della Fiorentina nel postpartita, Livio Marinelli (arbitro di campo) e Rosario Abisso (Arbitro al Var) non saranno fermati da Gianluca Rocchi. La ricostruzione effettuata dalla Gazzetta dello Sport porta al centro la decisione dei vertici arbitrali nel giorno dopo di Milan-Fiorentina e del "rigore della discordia" fischiato nel finale di gara.
Il rigore assegnato al Milan, per il tocco (anche se leggero) di Parisi su Gimenez, è stato il tema più affrontato nel post-gara da Daniele Pradé (dirigente della Fiorentina) e da Stefano Pioli (tecnico dei viola e grande ex della sfida). Secondo i vertici arbitrali, però, non puniranno il direttore di gara e l'arbitro al Var con un turno di stop-
Livio Marinelli non aveva assegnato il rigore sul campo ma la massima punizione è arrivata dopo che il Var Rosario Abisso ha richiamato l'arbitro alla "On field review". Pioli nel post-gara aveva parlato di rigorino perché con queste situazioni si invita a simulare. Nel giugno scorso, il designatore Gianluca Rocchi aveva dichiarato: "La simulazione va combattuta, va messa una linea fra scena teatrale e conseguenza di un contatto. Si sentono anche urla "disumane", per impressionare l'arbitro, si induce l'arbitro a sbagliare. Come risolverla? Con la responsabilità di tutti".
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